Doccia gelata per Carlo Conti, la notizia poco fa: Sarà Sanremo un flop – Doveva essere una vetrina strategica per il futuro del Festival e invece si è trasformata in una serata più complicata del previsto per Rai Uno. Ieri sera è andato in onda Sarà Sanremo, l’evento musicale che ha ufficializzato i nomi degli artisti in gara a Sanremo Giovani e, soprattutto, ha svelato i 30 Big che saliranno sul palco dell’Ariston a febbraio, con tanto di presentazione dei titoli dei brani inediti. Un appuntamento pensato per accendere l’hype, incuriosire il pubblico e fare da antipasto al Festival. Sulla carta c’erano tutti gli ingredienti giusti: musica, attesa, curiosità e un volto esperto come Carlo Conti. Eppure, la risposta del pubblico non è stata all’altezza delle aspettative.
Doccia gelata per Carlo Conti, la notizia poco fa: “Sarà Sanremo” un flop
I dati Auditel parlano chiaro e non lasciano molto spazio alle interpretazioni. Sarà Sanremo è stato seguito da 1 milione e 733 mila telespettatori, con uno share del 12,30%. Numeri che, per l’ammiraglia del servizio pubblico e per un evento legato al marchio Sanremo, suonano decisamente sottotono. Una vera e propria doccia fredda per Carlo Conti, che puntava a risultati ben più robusti. Il problema non è solo la cifra assoluta, ma il confronto implicito con ciò che Sanremo rappresenta: un brand capace, di solito, di attirare anche il pubblico più distratto. Evidentemente, questa formula, a metà tra presentazione ufficiale e show celebrativo, non è riuscita a intercettare l’interesse della platea generalista.
La sconfitta contro Gerry Scotti è netta
A beneficiare di questa debolezza è stata Canale 5, che si è portata a casa la serata senza troppi affanni grazie alla seconda puntata della nuova edizione di Chi vuol essere milionario?. Il game show condotto da Gerry Scotti ha raccolto 2 milioni e 189 mila spettatori, toccando uno share del 19,70%. Una distanza netta, sia in termini di pubblico sia di percentuale. Va detto che il programma di Scotti, pur vincendo la serata, ha registrato un calo rispetto alla settimana precedente: quasi un milione di telespettatori in meno e poco meno del 3% di share perso. Un dato spiegabile anche con il diverso contesto: la scorsa settimana era l’8 dicembre e Rai Uno aveva una programmazione del tutto differente. Nonostante ciò, il confronto diretto non lascia dubbi: il pubblico ha scelto il gioco, non la musica.
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