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“Ecco cosa so”: “Striscia la Notizia”, la rivelazione choc dell’inviato

striscia la notizia 2024 25

News Tv. Dopo 36 anni di dominio incontrastato nell’access prime time di Canale 5, Striscia la Notizia ha dovuto cedere spazio a La Ruota della Fortuna, che sta registrando ottimi ascolti. Una pausa che ha alimentato voci infondate sulla cancellazione del tg satirico di Antonio Ricci. Ora, tra rassicurazioni di Pier Silvio Berlusconi e indiscrezioni interne, arrivano le parole di due volti storici del programma: Cristian Cocco e Vittorio Brumotti. E le prospettive sembrano molto diverse.

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Cristian Cocco: “Ci siamo sentiti in bilico”

In un’intervista a La Nuova Sardegna, Cristian Cocco ha raccontato senza filtri il clima che si respira tra gli inviati di Striscia la Notizia dopo la “rivoluzione” voluta da Pier Silvio Berlusconi. «C’è stata una rivoluzione, così come l’ha chiamata Pier Silvio, di cui però noi inviati non sappiamo molto. Anche noi ci siamo sentiti in bilico a un certo punto», ha ammesso, spiegando che l’incertezza ha coinvolto anche colleghi come Luca Abete.

Cocco ha confermato che, per ora, la ripartenza è fissata a novembre. «Stamattina ho sentito un altro inviato, Luca Abete, e condividiamo la stessa situazione», ha aggiunto, lasciando intendere che le certezze sono poche e le comunicazioni ufficiali scarse.

“Essere a Striscia è bellissimo”

Nonostante il momento di incertezza, Cristian Cocco ha ribadito l’orgoglio di far parte della squadra di Antonio Ricci: «Essere nella trasmissione è bellissimo. Non è giornalismo puro, Ricci ha sempre voluto delle maschere».

L’inviato ha anche raccontato il suo impegno dietro le quinte, soprattutto per la Sardegna, dove è diventato un punto di riferimento: «Ho passato tanto tempo a far capire che noi inviati non prendevamo direttamente le segnalazioni, se ne occupavano gli autori. Ma quando alcune segnalazioni non venivano considerate, mi muovevo in autonomia per aiutare le persone. Striscia è dalla parte dei deboli, e questa è sempre stata la sua filosofia».

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