
News Tv. Garlasco, la possibile svolta dalla super-perizia: “Nuove oggettività”. Nella puntata di Zona Bianca, andata in onda nella prima serata di Rete 4 mercoledì 10 settembre 2025 e condotta dal giornalista Giuseppe Brindisi, si è tornato a parlare dell’omicidio di Chiara Poggi. L’attenzione si è concentrata sulle possibili svolte che la nuova perizia medico-legale potrebbe portare al caso Garlasco: dall’analisi delle impronte a quella dei reperti ossei, fino alla rivalutazione dell’autopsia originale. Cosa è emerso durante il programma ha riacceso l’interesse sulla vicenda, ancora piena di misteri e nodi irrisolti.
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La super perizia di Cristina Cattaneo
Il caso dell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco, continua a suscitare interrogativi a distanza di quasi due decenni. Nonostante una condanna definitiva nei confronti di Alberto Stasi, fidanzato della vittima, nuove indagini e perizie stanno cercando di fare luce su aspetti ancora oscuri della vicenda. Recenti sviluppi, tra cui l’incarico per una super perizia medico-legale, potrebbero rappresentare una svolta significativa.
La Procura di Pavia ha affidato alla professoressa Cristina Cattaneo, ordinaria di Medicina Legale all’Università degli Studi di Milano, l’incarico di effettuare una nuova perizia sul delitto di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco. L’obiettivo è analizzare nuovamente i reperti e fornire nuove oggettività, chiarendo aspetti controversi mai risolti.
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“Zona bianca”, parla il medico legale Fineschi
Il medico legale Vittorio Fineschi, ospite di Zona Bianca, ha spiegato:
“Il lavoro non sarà solo una ricostruzione storica, ma sarà una rivalutazione di reperti e consegnare nuove oggettività.”
Fineschi ha ricordato come l’autopsia originale fosse incompleta, priva di dati fondamentali come il peso della vittima e le variazioni della temperatura nella tavernetta dove il corpo è stato ritrovato. Oggi le nuove tecnologie forensi permettono di analizzare con precisione le fratture craniche e persino le particelle metalliche rinvenute, potenzialmente utili a identificare l’arma del delitto.
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