News Tv. La senatrice di Fratelli d’Italia Ester Mieli ha partecipato come ospite al programma di Rai Radio 1 “Radio Anch’io” per parlare delle proteste degli studenti nelle università per la guerra in Palestina. Ad un certo punto però il conduttore ha rivolto ad Ester Mieli una domanda assolutamente inaspettata: “Lei è ebrea?”. La vicenda è arrivata in commissione di Vigilanza Rai: i deputati di Fratelli d’Italia hanno chiesto spiegazioni ai vertici e al giornalista per quanto successo in diretta Radio. (Continua dopo le foto)
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La domanda choc di Giorgio Zanchini a Ester Mieli
Giorgio Zanchini, conduttore di “Radio Anch’io” su Rai Radio 1, ha ospitato la senatrice Ester Mieli. Ad un certo punto, durante la delicata discussione sulla guerra in Palestina le ha chiesto: “Lei è ebrea?”. Lei è rimasta di stucco e ha subito replicato. “Ma lei chiede a tutti gli ospiti di che religione siano? Se cattolici o evangelici? Io non penso alcune cose perché sono di religione ebraica e il rispetto e la libertà vale per tutti e non c’entra la religione e il mio pensiero non è vincolato al mio essere ebrea”, ha affermato la Mieli. Zanchini ha provato a giustificare il perché della sua domanda. “Immagino che la sensibilità rispetto alle proteste americane sia un po’ più acuta”, ma poi ha capito che era stato inopportuno. “Ho sbagliato, non lo chiederò più”. (Continua dopo le foto)
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I messaggi di solidarietà per Ester Mieli
Le reazioni non si sono fatte attendere, a partire dal quelle dei compagni di partito della Mieli. “Da settimane si susseguono in tutta Italia manifestazioni di intolleranza nei confronti di Israele e degli ebrei e una domanda come quella posta dal conduttore è del tutto inaccettabile – le parole di Ignazio La Russa -. L’opinione di una persona non può in alcun modo essere collegata alla religione professata. All’amica Ester Mieli e alla comunità ebraica giunga la mia sincera solidarietà e affettuosa vicinanza”. Anche il ministro Sangiuliano è rimasto colpito dalla vicenda. “La domanda fatta dal conduttore è inaccettabile e inopportuna. Conosco e apprezzo da tempo la senatrice Mieli, persona colta e gentile, insieme abbiamo lavorato e lavoreremo per il museo della Shoah”, ha affermato. Anche diversi esponenti di opposizione, come Carlo Calenda o Maria Elena Boschi, si sono espressi contro quanto successo oggi a Rai Radio 1. La questione è subito arrivata ai vertici Rai.
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