Stasera, 15 Giugno 2022, andrà in onda la seconda puntata della nuova serie Tv di Canale 5 L’Ora-Inchiostro contro piombo. L’attore Maurizio Lombardi interpreta uno dei protagonisti di questa miniserie in cinque puntate, ovvero Marcello Grisanti. Un giornalista ed ex partigiano che ha perso l’uso della voce, il quale per comunicare utilizza un laringofono. Nonostante questa difficoltà fisica non smetterà di portare alla luce quello che vede e sente scrivendo di quello che sta accadendo in Sicilia a fine anni Cinquanta. Vediamo nel dettaglio tutte le anticipazioni sulla trama di questa seconda puntata di L’Ora-Inchiostro contro piombo. (Continua a leggere dopo la foto)
“L’Ora-Inchiostro contro piombo”, anticipazioni seconda puntata: in onda stasera su Canale 5
Secondo appuntamento con la serie tv L’Ora-Inchiostro contro piombo. Stasera, 15 Giugno 2022, andrà in onda la seconda puntata, in prima serata su Canale 5: vediamo le anticipazioni sulla trama. Il giornale L’Ora sta vivendo un cambiamento messo in atto da Antonio Nicastro, è lui che scrive un editoriale sulla morte del principe. Anna spera che Antonio la assuma al giornale. Ma lui ha paura per l’incolumità della moglie e così decide di assegnarla all’archivio del partito. C’è una manifestazione contro il latifondo a Corleone, organizzata da Vito Monteleone, ovvero l’erede di Perrotta, il sindacalista scomparso. La redazione e i suoi giornalisti si recano sul posto, ma l’arrivo dei Carabinieri crea una situazione di pericolo per tutti e sono costretti a fuggire. Nel frattempo Monteleone e Olivia sono braccati e rivolgersi al giornale sembra l’unica soluzione. (Continua a leggere dopo la foto)
Maurizio Lombardi parla del suo personaggio
Intervistato da Style del Corriere della Sera, Maurizio Lombardi ha descritto così il suo personaggio all’interno della miniserie di Canale 5 L’Ora-Inchiostro contro piombo: “Quando ti capita una sfida, almeno per me, ma credo valga per tutti gli attori e attrici, bisogna prenderla al balzo. È importante confrontarsi con qualcosa che è difficile. E abbiamo fatto così in questa serie, insieme al regista Pietro Messina. Ci siamo messi a riflettere sulle modalità per rendere credibile questo ruolo. Marcello Grisanti è un combattente. Per il personaggio mi hanno chiesto di essere così, un po’ western anche, con quelle facce alla Sergio Leone per capirci. Perché quei giornalisti erano sempre in prima linea. Sono partito dalla voce di Marcello per creare tutto il personaggio abbassando la tonalità delle mie corde vocali, una preparazione fonetica quasi di “raschiamento” delle corde”.
Su eventuali caratteristiche in comune con il suo personaggio, l’attore ha risposto così: “Nel quotidiano non ho quell’atteggiamento così “orso”, sono abbastanza aperto. Ma ti dico una cosa: l’attore lavora cercando di tirare fuori quelle emozioni richieste dal “pozzo” dell’umanità che ha interiormente, magari sentimenti che ha sempre cercato di nascondere. In fin dei conti siamo tutti un po’ cattivi, un po’ buoni, un po’ dolci, un po’ romantici, un po’ egoisti. Pensandoci mi piacerebbe essere un po’ più come Grisanti: diretto, tosto, combattente. Io, invece, alla fine sono buono”.