News tv. Luciana Littizzetto e la stoccata a Giorgia Meloni: scroscio di applausi dal pubblico. Durante la puntata di ieri sera di “Che tempo che fa”, la comica torinese ha usato il suo spazio televisivo per fare satira sull’attuale governo e, in particolare, sulla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La stoccata finale, riguardante uno dei temi caldi della politica delle ultime settimane) è stata accolta con un rumoroso applauso dal pubblico di Fabio Fazio. (Continua a leggere dopo la foto…)
Leggi anche: ”Il Conte di Montecristo”, Nicolas Maupas svela cosa gli hanno chiesto di fare al provino
Leggi anche: “Grande Fratello”, è bufera su Iago per le critiche a Shaila
“Che tempo che fa”, la puntata di ieri sera
Nella puntata di “Che tempo che fa” trasmesso ieri sera, domenica 2 febbraio, Luciana Littizzetto ha dedicato la sua abituale letterina a Giorgia Meloni, finita nel mirino dopo i tanti avvenimenti (e le conseguenti sfide) della scena politica italiana e internazionale. Con il suo consueto tono ironico, la comica ha scherzato sulla premier, affrontando diversi temi tra cui anche il delicato caso di Almasri e la sua iscrizione nel registro degli indagati. Su questo nodo cruciale e divisivo per politici, esperti ed elettori, il tono di Littizzetto si è fatto più tagliente tanto da scatenare una reazione forte nel pubblico di Fabio Fazio. (Continua a leggere dopo la foto…)
Leggi anche: “Ora o mai più”, tremenda gaffe della Rettore: pubblico inorridito (VIDEO)
Leggi anche: “È al limite…sta per lasciare”, Shaila in crisi al GF: c’entra Lorenzo (VIDEO)
Littizzetto e le frecciatine a Giorgia Meloni a “Che Tempo Che Fa”
Il monologo di Luciana Littizzetto è iniziato con una premessa articolata: “Cara Er Meloni Premiato premier Sfondatrice di tetti di cristallo Viaggiatrice indefessa su Meloplano E amica di tutti, da Musk a Milei, da Bin Salman a Santanché (per ora). So che questa settimana ne hai già ricevuta una, di letterina, quindi vengo da te in pace”. Già nelle righe successive, tuttavia, la letterina ha assunto i toni di un “J’accuse”.
“Per dirti intanto che non hai ricevuto un avviso di garanzia, ma una comunicazione d’iscrizione nel registro degli indagati, che è come la prima convocazione di una riunione di condominio: un atto dovuto, comunicato peraltro con grande garbo, da un Procuratore che infatti si chiama LO VOI? Lo voi o non lo voi? Certo che lo voi… Si fosse chiamato Te Tocca o Tarresto, capirei il disappunto” ha ironizzato ancora ricevendo una calorosa ovazione dal pubblico in studio.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva
