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Chiara Petrolini, il sospetto di Roberta Bruzzone a “La Vita in Diretta”

Chiara Petrolini, la studentessa 21enne di Scienze dell’Educazione di Traversetolo, in provincia di Parma, è indagata per omicidio premeditato e soppressione di cadavere dei due neonati morti e sepolti nel giardino di casa sua. La vicenda ha ancora diversi nodi da sciogliere. Il caso di Chiara Petrolini è stato affrontato dalla criminologa Roberta Bruzzone, ospite de La Vita in Diretta. Cosa ha detto l’esperta a proposito della giovane? (Continua dopo le foto)

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Le parole della catechista di Chiara Petrolini

Chiara Petrolini avrebbe partorito due neonati, uno il 7 agosto 2024 e l’altro il 12 maggio 2023, poi avrebbe nascosti i corpi nel giardino di casa sua. Il tragico ritrovamento è stato fatto mentre la ragazza era in vacanza a New York con la famiglia. Sul caso, ci sono ancora diversi dubbi. Una delle domande che in molti si fanno è “Chiara ha fatto tutto da sola?”. Secondo Laura Caiulo, no. Ospite nella puntata di ieri, giovedì 3 ottobre 2024, de La Vita in Diretta, la catechista di Chiara ha lanciato un appello agli amici della 21enne. “Non credo abbia fatto tutto da sola. Vi prego ragazzi, se avete qualcosa da dire, parlate. Il silenzio non ha aiutato Chiara, l’invito è quello di trovare qualcuno che possa dire qualcosa. Chiara era amatissima dai bambini, le volevano bene, era molto accogliente nei loro confronti”, ha detto la donna, che è rimasta sconcertata dalla vicenda. (Continua dopo le foto)

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La catechista non sapeva nulla della gravidanza nonostante avesse visto Chiara poco prima del parto. “Quest’estate l’ho vista in costume da bagno in piscina e non si vedeva niente – ha precisato la donna-. Io non credo che abbia fatto tutto da sola, l’ho sempre vista in un contesto pieno di amici e in compagnia, era sempre sorridente. Vi prego ragazzi, se avete qualcosa da dire, parlate. Non giustifico quello che lei ha fatto perché ha sbagliato e deve pagare il suo errore e mi auguro che nel posto in cui andrà quando sarà giudicata ci sia qualcuno che la possa aiutare e la ascolti”, invitando di nuovo gli amici della ragazza a parlare. Cosa ne pensa del caso la criminologa Roberta Bruzzone?

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