Non solo intrattenimento: Benigni e la cultura in prima serata
Non è la prima volta che l’artista toscano si misura con testi sacri o figure centrali della spiritualità. Le sue letture della Divina Commedia hanno incantato teatri e piazze d’Italia, portando Dante nelle case degli italiani con passione e leggerezza. Indimenticabile anche il monologo sui Dieci Comandamenti, altra serata evento in prima serata Rai che ha unito critica e pubblico nel segno dell’emozione e del pensiero. Con questo nuovo progetto, Benigni riafferma il suo ruolo di traghettatore tra cultura alta e popolare, tra sapere e cuore. In un tempo televisivo sempre più frammentato, la sua capacità di “raccogliere” il pubblico intorno a una narrazione profonda è una risorsa rara, forse unica.

Un ritorno che sa di necessità
«Ho voluto fortemente il suo ritorno, quasi imposto», ha dichiarato Rossi con decisione. E in effetti il ritorno di Benigni in Rai non è solo un fatto artistico: è una scelta editoriale precisa. La serata su San Pietro, che si inserisce simbolicamente nella chiusura del Giubileo, tocca corde profonde: memoria, spiritualità, perdono. Temi cari a Benigni, che da sempre attraversano la sua poetica. Non sarà solo uno spettacolo, ma una dichiarazione d’intenti: si può ancora fare televisione pubblica di qualità, si può ancora emozionare senza rincorrere il rumore.