
News TV. Un solo anno a Mediaset. Poi si vedrà. È questo il destino professionale di Paolo Bonolis, da sempre un volto simbolo della tv italiana e oggi vero e proprio jolly per Cologno Monzese. Da Avanti un Altro a Tu Sì Que Vales, il conduttore continua a muoversi con la libertà di chi non ha più nulla da dimostrare.
“Ho iniziato con Bim Bum Bam, potrei finire con Le Frontiere dello Spirito”, ha detto scherzando di recente. Una battuta che nasconde una riflessione più profonda: Bonolis sente il bisogno di chiudere un cerchio, ma a modo suo.
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L’idea di tornare a un format che ha fatto la storia
Tra i tanti progetti che gli ruotano intorno, uno in particolare ha acceso la sua curiosità: “Il Senso della Vita”, il programma cult che tra il 2007 e il 2011 ha saputo fondere intrattenimento, filosofia e introspezione. Un talk atipico, dove la leggerezza lasciava spazio al pensiero, e dove le storie dei protagonisti scorrevano tra immagini e musica.
Ora, a distanza di oltre dieci anni, Bonolis sogna di riportarlo in tv con una veste nuova, ma senza snaturarne l’essenza. “Voglio fare qualcosa di cui sono ancora convinto”, ha spiegato, lasciando intendere che Il Senso della Vita 2.0 potrebbe essere il suo progetto più personale.
Le incertezze di Mediaset e la scommessa del 2026
Nonostante il fascino del progetto, Mediaset in passato aveva sempre mostrato prudenza. Il programma richiede un budget elevato e non è certo un format “facile”: richiede attenzione, introspezione e tempi più lenti rispetto alla tv di oggi.
Ma le cose, questa volta, sembrano cambiare. Bonolis ha firmato un contratto solo annuale e la rete ha bisogno di rinnovarsi in vista del 2026. Per questo, a Cologno Monzese, si starebbe lavorando concretamente al ritorno del programma, affidando a Bonolis carta bianca sul concept e la realizzazione.
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