Il Covid-19 circola ancora nel nostro paese. Per questo motivo, il Governo sta intensificando la campagna vaccinale. L’80% degli italiani ha fatto almeno una dose del vaccino, ma non basta. È in arrivo per tutti la terza dose, necessaria per fronteggiare l’emergenza, l’allarme è stato lanciato poco fa. In questo articolo vi sveliamo tutti i dettagli. (Continua dopo la foto…)
Lockdown per i non vaccinati
Il governo sta pensando di varare un mini lockdown per i non vaccinati. L’ obiettivo è di limitare l’aumento dei contagi nel periodo natalizio e neutralizzare l’impatto della variante Omicron sulla campagna vaccinale. Il presidente del Consiglio Mario Draghi oggi riunirà la cabina di regia con i capi delegazione. In seguito si andrà in Cdm per il via libera al provvedimento. Al centro della discussione ci sarà sicuramente l’ipotesi lockdown per i non vaccinati, ma anche l’estensione dell’obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori del pubblico impiego e la chiusura degli stadi. Sullo sfondo, inoltre, c’è l’opzione dell’extrema ratio: l’obbligo vaccinale. Un’ulteriore ipotesi punta al super green pass per lavorare. Da subito, inoltre, scatterà l’obbligo della mascherina all’aperto, in alcune Regioni e città è già in vigore. Per accedere sui mezzi pubblici locali sarà necessario il dispositivo Ffp2. (Continua dopo la foto…)
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Allarme terza dose
L’esecutivo sembra abbia preso un’altra decisione molto importante per rallentare la corsa del virus: anticipare la terza dose da 5 a 4 mesi. L’ipotesi è già stata esaminata a livello tecnico e si attende il via libera dell’Aifa. La decisione sarebbe legata soprattutto all’opportunità di rafforzare la risposta immunitaria anche in seguito all’arrivo della variante Omicron. Si punta a diminuire anche la durata del green pass a 5 mesi. Il rischio evocato da Draghi è un periodo di mancata copertura vaccinale, tra la seconda e la terza dose. In questo caso si potrebbe introdurre l’obbligo del tampone tra la seconda e il richiamo della terza.