Proseguono le indagini per la morte di Elena Del Pozzo ed emergono nuovi ed inquietanti dettagli. La piccola è stata uccisa dalla mamma, Martina Patti, ed è stata lasciata in un campo vicino casa sua. La mamma avrebbe usato un coltello per uccidere la figlia, colpendola ben undici volte alla schiena, al collo e all’orecchio. La Patti avrebbe compiuto l’atto dopo aver prelevato la figlia a scuola. In questo articolo vi sveliamo cosa le avrebbe detto prima di ucciderla. (Continua dopo la foto…)
Caso Elena Del Pozzo
Il caso legato alla tragica morte di Elena Del Pozzo ha sconvolto l’opinione pubblica. La piccola sarebbe stata uccisa dalla mamma, Martina Patti, con ben undici coltellate. La Patti si era presentata in caserma affermando che la figlia era stata rapita da tre uomini armati, ma la sua versione non ha mai convinto gli investigatori e le forze dell’ordine. Durante l’interrogatorio, infatti, c’erano troppe incongruenze. La Patti è crollata di fronte alla perquisizione a casa sua delle forze dell’ordine. La donna ha raccontato tutta la triste verità, alimentando lo stupore e lo sgomento per questa terribile vicenda.
Martina Patti avrebbe usato un coltello per uccidere la figlia, colpendole con ben undici fendenti alla schiena, al collo e alle orecchie. La piccola, però, non sarebbe morta sul colpo e addirittura pare che, quando la mamma l’ha spinta nella fossa dove è stata ritrovata, fosse ancora viva. L’arma del delitto non è stata ancora trovata. Nel frattempo la mamma della piccola è stata arrestata e adesso è in attesa di giudizio. Le accuse sono omicidio premeditato e pluriaggravato, e occultamento di cadavere. (Continua dopo la foto…)
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Cosa ha detto Martina Patti alla figlia prima di ucciderla
Emergono nuovi dettagli dalle indagini sulla morte di Elena Del Pozzo. Martina Patti avrebbe agito con estrema lucidità e il delitto sarebbe stato studiato nei minimi dettagli. La donna è andata a prendere la piccola all’asilo con un’ora di anticipo, poi l’ha portata a casa, dove in seguito l’avrebbe convinta a uscire di nuovo, dicendole che sarebbero andate in un campo a giocare. In auto, invece, la Patti aveva le armi del delitto: una pala, una zappa, un coltello da cucina e cinque sacchi neri della spazzatura, dove ha disposto il corpo della bambina.
Gli inquirenti sottolineano: “Quella donna ha agito con lucida freddezza. I colpi sono stati inferti con un’arma compatibile con un coltello da cucina. E sono più di undici. Uno solo è stato letale, perché ha reciso i vasi dell’arteria succlavia, ma la morte non è stata immediata. Il decesso è intervenuto dopo più di un’ora dal pasto che la bimba aveva consumato a scuola intorno alle 13“.