Il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Francesco Paolo Figliuolo, è intervenuto sul tema coronavirus, sul vaccino e sui tamponi all’hub vaccinale di Torino. Il commissario ha avvertito gli italiani, lanciando un grosso allarme. In questo articolo vi riportiamo le sue parole. (Continua dopo la foto…)
Chi è Francesco Paolo Figliuolo
Francesco Paolo Figliuolo è nato a Potenza l’11 luglio 1961, ha 60 anni ed è stato scelto come commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 in Italia. Figliuolo è inoltre generale e funzionario, oltre che comandante logistico dell’Esercito italiano dal 2018. Ha ricevuto il ruolo di commissario straordinario il 1º marzo 2021 dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, subentrando a Domenico Arcuri. Sotto il suo mandato per la prima volta il 28 aprile 2021 sono state raggiunte 508.158 somministrazioni di vaccini anti COVID-19. La sua guida ha inoltre visto una implementazione del supporto della Difesa nell’ambito della campagna vaccinale. Il 14 dicembre 2021, su proposta del ministro della difesa Lorenzo Guerini,è stato nominato anche al vertice del Comando operativo di vertice interforze e attualmente resta in attesa di insediarsi nell’incarico. (Continua dopo la foto…)
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Figliuolo avvisa gli italiani
Durante una visita all’hub vaccinale di Torino, il commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo ha voluto avvertire gli italiani. Nei giorni scorsi, infatti, molte persone si sono lamentate per la penuria di tamponi e soprattutto per le lunghe file alle farmacie. Il commissario ha risposto a tono, spiegando come, se si fa la fila per il Black Friday, si può fare anche per il tampone. “Spesso i cittadini fanno file e file ai Black Friday per acquistare il capo griffato… Giusta la critica, giusto lamentarsi, perché vorremmo vivere in un Paese perfetto, però c’è gente che da due anni tira tutti i giorni, se si è preso un po’ di pausa anche il commissario se ne fa una ragione”, ha dichiarato il generale. Il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 ha chiesto pazienza ai suoi connazionali ed ha poi aggiunto: “Noi ci stiamo organizzando e abbiamo messo in campo risorse della Difesa. Non è la panacea di tutti i mali ma un concorso in più alle Asl”.
