La virologa Maria Rita Gismondo gela gli italiani: “Accadrà ogni 4-5 mesi“. Le sue parole risuonano come una beffa. Nessuno si sarebbe aspettato un annuncio del genere. Per questo motivo, migliaia di italiani sono rimasti spiazzati. Se la sua previsione dovesse essere confermata, sarebbe una vera e propria catastrofe per i nostri connazionali. (Continua dopo la foto…)
Chi è Maria Rita Gismondo
Maria Rita Gismondo è una virologa catanese divenuta famosa durante la pandemia grazie alle comparsate televisive e le interviste alla stampa. La Gismondo lavora all’ospedale Sacco di Milano, divenuto negli ultimi tempi una delle eccellenze nel nostro paese nella lotta contro il Covid-19. La virologa ha conseguito ben due lauree presso l’Università di Catania, prima in Medicina e chirurgia e poi si è poi specializzata in Microbiologia e virologia. Ha lavorato anche all’estero, ovvero all’ospedale di Londra e all’Università del Tenessee negli Stati Uniti.
Dal 1987 è anche docente associato di microbiologia clinica. Ha insegnato prima a Catania e poi all’Università di Milano. Nel 1995 è diventata direttrice del laboratorio di microbiologia clinica, virologia e bioemergenze del Polo Universitario “L. Sacco” di Milano. Dirige inoltre la struttura BLS4, laboratorio nazionale di riferimento per pandemie e bioterrorismo.
Per l’impegno profuso in ambito ospedaliero, la Gismondo nel 2005 ha ricevuto uno dei più importanti riconoscimenti della città di Milano, il premio Ambrogino d’Oro. È inoltre membro esperto della Commissione Europea ed ha lavorato al coordinamento di diversi progetti in Asia ed in Africa. (Continua dopo la foto…)
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L’annuncio di Gismondo
Nelle ultime ore, Maria Rita Gismondo si è lasciata andare ad una annuncio che ha spiazzato gli italiani. Ai microfoni dell’AdnKronos, la virologa ha dichiarato: “Abbiamo ormai molto chiaro che gli attuali vaccini ci proteggono per 4-5 mesi, quindi dal punto di vista squisitamente scientifico ripetere la dose dopo 4-5 mesi è perfettamente calzante”. La Gismondo, dunque, non ha escluso la necessità di una quarta dose anti-Covid e soprattutto di dosi future a cadenze ravvicinate.
La microbiologa ha commentato anche l’annuncio di Israele che va verso un ‘booster del booster’ per over 60, pazienti fragili e operatori sanitari. Scientificamente plausibile, però “non piacevole”, ha osservato la direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano. “Quindi ci aspettiamo che la ricerca ci porti un vaccino che possa essere perlomeno annuale, come quello dell’influenza”.