La pensione è una obbligazione che consiste in una rendita vitalizia o temporanea corrisposta ad una persona fisica in base ad un rapporto giuridico con l’ente o la società che è obbligata a corrisponderla per la tutela del rischio di longevità o di altri rischi. Per chi è in pensione l’importo mensile percepito cambierà nel 2023. Le pensioni, infatti, saranno soggette nel 2023 alla rivalutazione degli assegni in base al carovita e questo potrebbe portare a sostanziosi aumenti. Vediamo nel dettaglio che cosa potrebbe accadere. (Continua a leggere dopo la foto)
Maxi aumento alle pensioni, tutte le informazioni utili: cosa accadrà nel 2023
Per ora un’eventuale riforma strutturale della previdenza pubblica non sembra essere nei piani del Governo italiano e questo porterebbe nel 2023 ad un cambiamento mensile dell’importo mensile percepito da tutti gli italiani già in pensione. Infatti, come riportato da Investire Oggi, per chi è già in pensione, l’importo mensile dell’assegno nel 2023, con o senza la riforma, non sarà oggetto di ricalcoli. In quanto i requisiti sono stati già cristallizzati. Ci sarà però una rivalutazione degli assegni in base al carovita. Quindi dall’anno prossimo l’assegno INPS sarà rivalutato, salvo nuove decisione da parte del Governo, in maniera corposa. Visto che attualmente in Italia l’inflazione viaggia sul filo del 7% su base annua. Vediamo nel dettaglio come funziona la rivalutazione degli assegni pensionistici. (Continua a leggere dopo la foto)
Come funziona la rivalutazione delle pensioni
La rivalutazione verrà applicata per intero solamente per alcuni trattamenti previdenziali, ossia per quelli che hanno un importo inferiore alle quattro volte il trattamento minimo. Si tratta degli assegni appena superiori ai 2.000 euro lordi. Salendo con il reddito, invece, la rivalutazione è solamente parziale: per gli assegni d’importo compreso tra le quattro e le cinque volte il trattamento minimo il tasso di rivalutazione sarà del 90%, mentre sopra le cinque volte si scenderà al 75%. Di quanto potrebbero aumentano le pensioni nel 2023? Come riportato da Money.it, se la percentuale del 6,8% dovesse essere confermata, la pensione attualmente percepita beneficerà di un incremento del 6,8%. Ad esempio, su una pensione di 1.000 euro ci sarebbe un aumento mensile lordo di 68 euro, mentre per chi ha un assegno di 2.000 euro di 136 euro. L’assegno sociale di 468,11 euro salirebbe a circa 500 euro e così via.