L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha messo a disposizione un Fondo casalinghe. La misura non è destinata solo alle donne ma anche agli uomini. Il fondo ha lo scopo di garantire anche a chi non ha mai lavorato, di poter comunque arrivare alla pensione. Chi può accedere a tale risorsa e come funziona?
A chi spetta il diritto di accedere al fondo pensione per le casalinghe
I requisiti per poter avere una pensione sono pochi. Il primo riguarda l’età: la minima è di 60 anni. Sono idonei ad accedere al fondo dell’Inps coloro che si occupano delle faccende domestiche, dell’accudimento e dell’assistenza dell’intera famiglia, figli compresi, in modo continuativo e senza percepire alcun tipo di compenso. Tra i nuovi requisiti spunta anche la possibilità di accesso al fondo per la casalinga anche in possesso di un lavoro, dunque occupata, ma ad orari ridotti. Inoltre, chi presenta la domanda non deve svolgere lavori che gli danno accesso ad un’altra cassa previdenziale.
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Come funziona la pensione per le casalinghe
Innanzitutto, prima di procedere, va eseguita una specifica domanda. Il richiedente dovrà versare una certa somma, a sua scelta, per 5 anni consecutivi. Il versamento minimo per garantire un mese di contributi è di 25,82 euro. Dunque se si moltiplica questa cifra per 12 si ottiene la somma minima da versare in un anno, che è pari a 309,84 euro. Inoltre il versamento vale solo per il mese in cui lo si fa: non è possibile quindi pagare tutto in un’unica soluzione per avere un anno di contributi.
Si può raggiungere la pensione a 60 anni con 5 anni di versamenti. A patto però che il cedolino pensionistico sia pari all’assegno sociale più il 20%. Si può dunque raggiungere una cifra di circa 540 euro al mese. Tutto ovviamente dipende da quanto, il pensionato, ha versato negli anni precedenti.