La pandemia di Covid-19 incombe sempre sul nostro paese. I contagi sono sempre alti, anche se la curva è in discesa rispetto a qualche giorno fa. Il sottosegretario al Ministero della Salute Pierpaolo Sileri avverte gli italiani: “Succederà il 31 marzo“. La notizia è stata annunciata poco fa. In questo articolo vi riportiamo le parole del sottosegretario rilasciata in un’intervista. (Continua dopo la foto…)
Chi è Pierpaolo Sileri
Pierpaolo Sileri è nato a Roma il 25 agosto 1972, ha 49 anni ed è un politico, chirurgo e accademico. Si è laureato con lode in Medicina e Chirurgia nel 1998 presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, dove ha conseguito la specializzazione in Chirurgia dell’apparato digerente nel 2004 e un dottorato di ricerca in Robotica e scienze informatiche applicate alla chirurgia nel 2005. Tra il 1998 e il 2005 perfeziona gli studi e avvia la carriera professionale con alcune esperienze negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Oltre alla carriera di accademico, svolge anche quella di politico. Dal 1º marzo 2021 è sottosegretario di Stato al Ministero della salute nel governo Draghi. È stato inoltre dal 13 settembre 2019 al 13 febbraio 2021 viceministro della salute nel governo Conte II, occupandosi delle misure di contrasto al COVID-19. (Continua dopo la foto…)
Sileri, la critica imbarazzante ai no vax: “Ma vergognati”
La notizia giunta poco fa
Sileri è sempre stato in prima linea durante la pandemia di Covid-19. Durante il governo Conte II è stato viceministro della salute, occupandosi delle misure di contrasto al Covid-19, mentre nell’attuale governo è sottosegretario al Ministero della salute. Poco fa, ai microfoni di Metropolis, Sileri ha dichiarato che il 31 marzo, quando scadrà l’attuale stato di emergenza, “è probabile che non sarà prorogato. Per fine marzo abbandoneremo tante delle attuali restrizioni”.
Il sottosegretario ha poi aggiunto: “La circolazione del virus sarà più limitata pian piano toglieremo le mascherine prima all’aperto e successivamente al chiuso e andrà poi rimodulato il Green Pass e la campagna vaccinale, sulla base della reale esigenza sanitaria. L’Italia è come un paziente che sta uscendo dalla fase acuta, e la terapia va adesso modulata in base al decorso. Andiamo verso una fase nella quale all’emergenza si sostituirà la convivenza col virus, e molte delle restrizioni alle quali ci siamo abituati, come il distanziamento o l’uso delle mascherine, andranno progressivamente ridotte sino al ritorno ad una nuova normalità”.