Ormai in Ucraina si combatte da ben 117 giorni. I comandanti del reggimento Azov catturati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol si trovano detenuti nella prigione di Lefortovo a Mosca, riferisce la Tass citando una forte russa. Il Parlamento ucraino ha approvato un disegno di legge che vieta l’importazione e distribuzione di libri e prodotti editoriali da Russia, Bielorussia e «territori temporaneamente occupati» dalle forze russe in Ucraina. Limiti sono stati decisi anche per la musica. Nel frattempo Vladimir Putin resta fermo nelle sue idee. Il ministero degli Esteri russo ha convocato l’ambasciatore dell’Unione europea a Mosca Markus Ederer e quello italiano Giorgio Starace. Vediamo cosa sta accadendo. (Continua a leggere dopo la foto)
Vladimir Putin, il terribile annuncio fa tremare il mondo intero: cosa sta succedendo
Doveva essere una guerra lampo, destinata a finire nel giro di pochissimo. E invece quello in corso in Ucraina è un conflitto dai tempi incerti, già arrivato oltre i 117 giorni. La tensione in queste ore, come riportato da Il Tempo, è salita alle stelle dopo che la Lituania ha deciso di fermare i treni con le merci colpite dalle sanzioni dell’Unione europea. Il blocco imposto all’esportazione di una serie di merci da e per l’enclave russa di Kaliningrad rischia di scatenare la crisi nella crisi e Mosca minaccia Vilnius: “Pronti a usare la forza se bloccate Kaliningrad”.
Il portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, in onda sul canale Tv Live di Soloviev, ha spiegato: “La Lituania, con le sue restrizioni al transito delle merci attraverso la regione di Kaliningrad, aggrava la situazione della sicurezza alimentare. Dovrebbe comprendere la gravità. Hanno bisogno di capire le conseguenze e le conseguenze, sfortunatamente, arriveranno”. Inoltre il ministero degli Esteri russo ha convocato Markus Ederer e Giorgio Starace: “È una situazione che può essere risolta con mezzi diplomatici. L’ambasciatore dell’Unione europea in Russia sarà convocato al ministero degli Esteri e gli verranno comunicate le condizioni”. (Continua a leggere dopo la foto)
Le parole di Volodymyr Zelensky
La situazione tra Ucraina e Russi diventa giorno dopo giorno sempre più delicata. Nel frattempo, come riportato dal Corriere della Sera, Volodymyr Zelensky ha dichiarato: “Stiamo andando verso la decisione del Consiglio europeo, che sarà adottata venerdì. Come ho previsto, la Russia è molto nervosa. Passo passo stiamo andando verso una settimana cruciale e stiamo facendo ogni giorno tutto il possibile per fare in modo che non ci siano dubbi che l’Ucraina merita la candidatura. Proviamo ogni giorno che siamo già parte dell’Europa unita, direi anche dello spazio di valori”. Invece, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, intervistato da Nbc ha detto che la guerra in Ucraina durerà a lungo e Mosca non si fiderà più dell’occidente: “Sì, sarà una crisi che durerà a lungo, ma non ci fideremo più dell’occidente”.
