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Addio a Emilio Fede, con lui se ne va più di mezzo secolo di televisione italiana

Personaggi Tv, Emilio Fede è morto oggi all’età di 94 anni. Il noto giornalista e conduttore televisivo è spirato presso la struttura per anziani dove risiedeva, a seguito di complicazioni dovute a una progressiva fragilità fisica. Fede si è spento serenamente nel sonno, dopo una lunga carriera costellata da successi e momenti controversi.

Le origini e l’ingresso nel mondo del giornalismo

Nato il 24 giugno 1931 a Barcellona Pozzo di Gotto, in Sicilia, Emilio Fede era figlio di un maresciallo dei Carabinieri e di una cantante lirica. Ha iniziato a lavorare nel giornalismo nel periodo post-bellico, collaborando con testate come “Il Momento” e “La Gazzetta del Popolo”. Il suo ingresso in Rai risale al 1958, quando ha presentato trasmissioni come Il circolo dei castori.

Emilio Fede, l’ascesa in Rai e l’approdo a Mediaset

La carriera di Fede è decollata in Rai, dove ha condotto e diretto il Tg1 tra il 1981 e il 1982. È stato al centro di alcune delle prime grandi dirette televisive, come quella relativa al caso Vermicino nel 1981. Nel 1991, il passaggio a Mediaset: Fede fonda e dirige Studio Aperto, il primo telegiornale di Italia 1, inaugurato durante la Guerra del Golfo. Dal 1992 al 2012 è stato direttore del Tg4, contribuendo a trasformare la testata in un punto di riferimento dell’informazione italiana.

Un personaggio discusso e simbolo della televisione italiana

Figura spesso discussa, Emilio Fede è stato oggetto di critiche per presunte posizioni di parte, in particolare a favore di Silvio Berlusconi. Il suo stile diretto e a volte sopra le righe, le gaffe, la presenza delle “meteorine” e i fuori-onda divenuti celebri lo hanno reso un volto riconoscibile anche per la satira televisiva.

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