
Personaggi Tv, le voci su un possibile ritorno di Amadeus in Rai si stanno intensificando dopo i risultati deludenti ottenuti su Nove dal popolare conduttore e showman. A rilanciarle è stato l’account X Cinguetterai, secondo cui Amadeus potrebbe riavvicinarsi alla tv di Stato “dopo un periodo di stop”, a condizioni economiche molto diverse rispetto al 2024 e con un nuovo programma di access prime time dal titolo provvisorio “Mirror”.
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Amadeus torna già in Rai?
— Cinguetterai (@Cinguetterai) December 4, 2025
Dopo i bassissimi ascolti sul Nove, il conduttore potrebbe tornare nella tv di Stato, magari dopo un periodo di stop, se ammetterà l’errore e a condizioni economiche ben diverse rispetto al 2024.
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Gli ascolti in calo sul Nove e il malcontento del conduttore
L’esperienza di Amadeus su Nove non avrebbe soddisfatto né lui né i vertici di Warner Bros. Discovery. I programmi in access prime time – prima Chissà chi è, poi The Cage – Prendi e scappa – si sarebbero fermati attorno al 2-2,5% di share, numeri ben lontani da quelli raggiunti dal conduttore negli anni d’oro su Rai1.
Anche la prima serata non è decollata: la versione targata Discovery de La Corrida ha registrato dati modesti, consolidando la percezione che la scommessa del passaggio al Nove non abbia prodotto i risultati sperati. In più occasioni, testate specializzate nel monitoraggio Auditel hanno sottolineato come Amadeus non sia riuscito a replicare neppure lontanamente il traino costruito in Rai, soprattutto con Affari tuoi e con i cinque Festival di Sanremo.
È in questo contesto che hanno iniziato a circolare le prime ricostruzioni su un possibile “divorzio morbido” tra il conduttore e Discovery.

Amadeus, cosa dicono le indiscrezioni: tempi, condizioni e retroscena
Secondo quanto riportato da Cinguetterai, Amadeus potrebbe valutare un ritorno in Rai solo a precise condizioni. La prima sarebbe un periodo di pausa dai riflettori, necessario sia a chiudere senza scossoni il rapporto con Discovery sia a far sedimentare l’ondata di critiche successive al flop d’ascolto.
La seconda riguarda l’aspetto economico: si parla di un rientro con compensi ridimensionati rispetto ai contratti milionari del passato. La Rai, impegnata da mesi in una politica di contenimento dei costi, avrebbe reso chiaro che eventuali nuovi accordi non potrebbero replicare le cifre degli anni precedenti.
Un altro punto riguarda l’immagine: il conduttore, per rientrare, dovrebbe riconoscere che il passaggio al Nove si è rivelato un azzardo. Sarebbe questa, secondo i rumor, una delle condizioni informali per aprire un nuovo capitolo con Viale Mazzini.
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