La strada dell’appello: come ha reagito Beppe Grillo
Il nipote del comico genovese, Enrico Grillo, che guida la difesa, ha annunciato subito il ricorso in appello. Una mossa prevedibile, in linea con la strategia adottata sin dall’inizio. “Beppe non si arrenderà al primo ostacolo”, ha raccontato un amico. E ancora: “Questa decisione gli darà ancora più determinazione a combattere”. L’obiettivo è chiaro: ribaltare la sentenza e riaprire la partita davanti ai giudici di secondo grado.

Tutto in stand-by
Nelle ultime ore ogni altro impegno è stato messo da parte. La battaglia legale per il simbolo del Movimento 5 Stelle è congelata, così come il docu-film a cui Grillo stava lavorando da mesi. La condanna di Ciro ha oscurato tutto il resto, portando la famiglia a concentrare energie e pensieri su un’unica priorità. Il futuro è incerto e carico di interrogativi. Gli amici più vicini parlano di un Beppe scosso ma deciso a reagire. “Con lui bisogna sempre aspettarsi sorprese”, commenta chi lo conosce bene.
Certo è che questa sentenza lascia un segno profondo. Per un uomo che ha fatto della battaglia continua uno stile di vita, affrontare un colpo simile rappresenta una prova senza precedenti.