La forza di raccontarsi: la voce che diventa speranza
Antonino Spadaccino dal palco del Napoli Pride ha detto poi con coraggio: “Una persona che magari quel dolore non lo regge, che fa qualcosa che non dovrebbe fare. Scusate, ma questa cosa mi prende perché sì, sono diverso. Per fortuna non somiglio a quella gente di me**a lì. Gli artisti non sono solo una voce che canta, ma anche una voce per comunicare e per dare voce a chi al momento una voce non ce l’ha”. Un applauso carico di emozione ha attraversato la folla.


Non solo musica: il messaggio che resta
Come ricorda la stampa nazionale, Antonino Spadaccino aveva già affrontato il coraggio del coming out nel 2016. Nonostante la notorietà, gli insulti omofobi hanno continuato a colpirlo, anche durante i suoi successi televisivi. Oggi, però, la sua storia diventa uno spiraglio di luce per tanti che, ancora, cercano la forza di essere sé stessi.