Cosa è successo
Una rappresentate dell’albergo in questione, ha raccontato al Gambero Rosso di essere stati colpiti da una valanga di commenti negativi che hanno idotto la stuttura ad eliminare il post. “Certo, abbiamo chiesto di poter condividere – avrebbe detto la signora che ha deciso di restare anonima – Ma nella notte è successo il finimondo: ci hanno riempito di messaggi e insulti e abbiamo dovuto rimuovere il tutto”. La cosa, però non era sfuggita al mondo social. Karim De Martino sul suo profilo Linkedin, ha pubblicato un primo commento sulla vicenda allegando i vari screenshot a testimonianza del fatto che gli heater si erano scatenati coprendo di insulti il management della struttura. (continua dopo la foto)
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“Ci ha telefonato la direttrice di un altro albergo di Courmayeur per chiederci se poteva farci piacere che la Chiara passasse un weekend da noi – spiega ancora la manager dell’Hotellerie al Gambero Rosso – E le abbiamo detto certamente sì, perché no? Così è arrivata da noi. Del resto, qui possono venire tutti, la Chiara come il barbone, siamo una struttura di ospitalità aperta al mondo. Purtroppo, ci dispiace che invece nel mondo ci sia odio”.
La cosa per la Ferragni è tanto più grave perché – stando a quanto dice la signora dell’Hotellerie – ha anche pagato per la sua stanza perché non c’era alcun contratto di sponsorizzazione. Secondo quanto scrive Karim, Chiara ha fatto “un test” di resilienza della sua reputation sui social. E se da una parte il profilo Instagram della Ferragni strabocca di commenti positivi sapientemente filtrati, non si può dire lo stesso sugli quelli altrui. (continua dopo la foto)
All’Hotellerie era già successo qualcosa di simile in occasione dell’accoglienza riservata all’ex presidente francese Sarkozy, anche se allora “la nostra struttura non era poi così tanto famosa come lo è ora”.