Fiorello, Bonolis e Frizzi: verità e fratture mai sanate
Nel corso della sua carriera, Claudio Lippi ha lavorato con molti grandi nomi dello spettacolo. Alcuni rapporti sono rimasti indimenticabili, come quello con Fabrizio Frizzi, “un complice di dolori e ingiustizie subite”, altri invece si sono incrinati nel tempo. Con Fiorello ci fu uno scontro acceso durante Buona Domenica: “Un giorno mi disse: ‘Io volevo farlo da solo questo programma’. Mi fece un cazziatone tremendo. Poi si scusò la sera stessa, ma fu faticoso lavorare con lui”.
Con Paolo Bonolis, invece, la collaborazione a Domenica In nel 2003-2004 fu tutt’altro che soddisfacente: “Mi aveva chiamato perché voleva uno come me al suo fianco, poi finii per essere un cartonato. Non mi presentai all’ultima puntata perché non stavo bene, ma era un gesto contro il meccanismo, non contro di lui”. Lippi ammette che non ci fu mai un vero chiarimento, e oggi riconosce: “È rimasta una frattura”.
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La vita privata, l’amore ritrovato e il rispetto per il pubblico
Oltre alla carriera, Claudio Lippi ha raccontato anche il lato più intimo della sua vita. Dall’amore ritrovato con Kerima Simula, sua ex moglie – “Ha avuto il coraggio di riprendersi questo rompico***oni” – al rapporto con la figlia e la gioia di essere chiamato “nonnino”. Non manca l’ironia, anche di fronte ai problemi di salute: “Sono morto tre volte sui social. Ma ogni volta rinasco”.
La chiusura è dedicata al pubblico, che Lippi ha sempre considerato sacro. Gli attacchi di panico che lo colpiscono prima di ogni esibizione, persino alle feste di piazza, sono il segno di un senso di responsabilità profondo: “Ho paura di deludere. Non so cosa si aspettino da me, ma voglio essere all’altezza”. Per questo oggi si augura di poter continuare a comunicare, in tv o altrove, con la stessa passione di sempre: “Non voglio finire in una bara, voglio continuare a fare quello che amo”. E il messaggio finale è chiaro: “La mia vera ambizione è condividere la televisione con la gente comune”.