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DiMartedì, Barbara Gallavotti spiega le miocarditi da vaccino: “I casi sono stati rarissimi”

DiMartedì è un talk show politico in onda ogni martedì, in prima serata, su La7. Come sempre, il programma inizia con una copertina satirica ed è condotto da Giovanni Floris. Nella puntata di ieri, 12 Ottobre 2021, si è parlato di vaccini e degli eventuale effetti collaterali. Nel lungo dibatto è intervenuta anche Barbara Gallavotti, biologa e ospite fissa del programma DiMartedì, che ha spiegato i casi di infiammazione al cuore verificatisi dopo l’iniezione di vaccino Rna messaggero anti-Covid. Vediamo nel dettaglio che cosa ha dichiarato. (Continua a leggere dopo la foto)

DiMartedì, Barbara Gallavotti spiega le miocarditi da vaccino

La biologa e ospite fissa del programma DiMartedì su La7, Barbara Gallavotti, ha spiegato i casi di miocarditi verificatisi dopo l’iniezione di vaccino Rna messaggero anti-Covid. Come riportato da Il Tempo, la Gallavotti prima ha detto che le miocarditi possono non dare sintomi oppure presentarsi con spossatezza, dolori al petto, respiro affannoso e battito irregolare, poi ha sottolineato: «Sono studiate con grandissima attenzione dalla comunità scientifica, ma dobbiamo dire che finora non inficiano minimamente la necessità di vaccinarsi e la convenienza di vaccinarsi». Poi ha la nota biologa ha aggiunto: «Possono passare senza lasciare alcuna conseguenza oppure avere conseguenze gravi questo dipende da cosa le ha causate. L’infiammazione del muscolo cardiaco spesso viene causata da infezioni, come ad esempio il Covid. Ma succede anche con l’influenza, la rosolia, in rari casi con la varicella, con infezioni batteriche trasmesse dalle zecche».

“Il rapporto tra costi e benefici è a tutto vantaggio dei vaccini”

Sempre durante il lungo dibattito su La7 a DiMartedì, come riportato da Il Tempo, Barbara Gallavotti sulle miocarditi da vaccino ha aggiunto: «I casi sono stati rarissimi, in particolare dopo la seconda dose, persone di sesso maschile e giovani, sotto i 29 anni. Uno studio americano, prendendo in considerazione ragazzi tra 12 e 19 anni, aveva stimato 70 casi di miocardite su 1 milione di vaccinati, a fronte di 5.700 casi di Covid, 215 ospedalizzazioni e 2 decessi prevenuti. Il rapporto tra costi e benefici è a tutto vantaggio dei vaccini. Certo se si potessero evitare questi effetti collaterali sarebbe meglio. Alcuni studi suggeriscono che le miocarditi sarebbero più frequenti in chi fa la seconda dose dopo aver contratto il Covid, mentre una ricerca finlandese ha ipotizzato che il vaccino Moderna favorisca l’insorgere del rischio di miocarditi, ecco perché è stato vietato sotto i 30 anni».

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