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DiMartedì, scontro tra Maurizio Costanzo e Ugo Mattei: cale il gelo nello studio

DiMartedì è il talk show di La 7 condotto da Giovanni Floris. La trasmissione si apre con una copertina satirica per poi passare al dibattito in studio, nel quale sono di solito presenti esponenti della politica, dell’industria e del giornalismo. Nella puntata di ieri, 14 Dicembre 2021, è andato in scena all’interno dello studio DiMartedì un acceso scontro verbale tra Maurizio Costanzo e Ugo Mattei, esponente della commissione Dubbio e precauzione. Di questa particolare commissione fanno parte anche Alberto Contri, Maurizio Cacciari, Carlo Freccero e Giorgio Agamben. L’animata discussione ha lasciato tutti quanti completamente senza parole. (Continua a leggere dopo la foto)

DiMartedì, scontro tra Maurizio Costanzo e Ugo Mattei: cale il gelo nello studio

Nella puntata di ieri, 14 Dicembre 2021, del programma DiMartedì su La 7 è andato in scena uno scontro decisamente animato tra Maurizio Costanzo e Ugo Mattei, esponente della commissione Dubbio e precauzione. L’argomento dell’accesa discussione è stato quello dell’attuale gestione della pandemia da parte del Governo. Maurizio Costanzo ha esordito con una domanda secca e diretta al suo interlocutore: «Io vorrei sapere dal professor Mattei se si è vaccinato o no». Domanda spiazzante, alla quale Mattei ha risposto così: «Guardi, non mi sono vaccinato. Anzi, mi sono vaccinato in realtà per tutti i vaccini, salvo per questo qui del Covid-19. Questa è la risposta giusta. Anche perché, secondo molti, questo vaccino è in realtà una terapia sanitaria, con una struttura differente dagli altri vaccini, che è stato passato in qualche modo come vaccino perché ci sono delle precise ragioni giuridiche per farlo». Poi Mattei si è lasciato andare ad un monologo che ha poi scatenato la reazione di Costanzo. (Continua a leggere dopo la foto)

Un’animata discussione su La 7

La domanda di Maurizio Costanzo ha messo in difficoltà Ugo Mattei, il quale ha cercato di spiegare la sua posizione nei confronti dei vaccini con un lungo monologo: «È più facile riconoscere un prodotto come vaccino che come medicinale. Ci sono delle procedure di approvazione dei medicamenti che sono più complesse, perché devono discutere anche delle conseguenze». A questo punto Maurizio Costanzo ha aggiunto: «Ma i suoi familiari che dicono del fatto che lei non è vaccinato? I suoi vicini di casa che dicono che lei non è vaccinato? Quando lei va in ufficio che dicono che non è vaccinato? Mi pare che lei viva una vita d’inferno professore. Con tutta la simpatia». La risposta di Mattei è arrivata subito: «Il vaccinato e il non vaccinato non sono sensibilmente diversi dal punto di vista del contagio. Il grande equivoco è pensare che i vaccinati non siano contagiosi. E questo è un equivoco che rende Green pass e super Green pass giuridicamente insostenibili». Proprio parlando del Green Pass, Maurizio Costanzo ha concluso dicendo: «A Mosca trovavo tutte le mattine la valigia aperta e controllata. Quella era una costrizione».

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