
Emilio Fede in condizioni critiche: la notizia dalla struttura sanitaria – Le condizioni di salute di Emilio Fede, storico volto del giornalismo televisivo italiano, si sono aggravate nelle ultime ore. Fonti vicine alla famiglia hanno confermato che il giornalista, che lo scorso giugno ha compiuto 94 anni, si trova ricoverato presso la Residenza San Felice di Segrate, alle porte di Milano. L’ex direttore del Tg4 sta affrontando una fase complicata, che ha inevitabilmente destato grande attenzione anche fuori dall’ambiente giornalistico.
Leggi anche: “Non mollare”: Francesco Totti, l’appello strappalacrime. Cosa succede (VIDEO)
Leggi anche: “Temptation Island”, il dolore di Sofia Calesso: il bambino perso e il matrimonio sfumato

Emilio Fede in condizioni critiche: la notizia dalla struttura sanitaria
Solo a luglio, in una delle sue ultime interviste, Emilio Fede era apparso lucido e consapevole. Aveva commentato con ironia le notizie ricorrenti sulla sua scomparsa, dicendo di averci fatto l’abitudine e di non essere superstizioso. Riferendosi al tema della morte aveva spiegato di rispettarla, pur riconoscendone la durezza, e aveva sottolineato di considerare i suoi 94 anni un traguardo vicino al secolo di vita. Nello stesso colloquio aveva anche parlato della clinica milanese in cui era ricoverato, definendola un luogo accogliente, caratterizzato da rapporti umani veri. Aveva poi aggiunto di aver riscoperto l’importanza dell’affetto, definendolo come il vero potere di cui disporre. Già nel 2024 si era trovato in una RSA, quando un video girato da un infermiere era diventato virale: in quelle immagini, il giornalista rispondeva con fatica a una domanda su Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, mostrando una condizione lontana dai ricordi televisivi che lo avevano reso celebre.

Una carriera lunga e segnata dalla televisione
Emilio Fede è stato a lungo protagonista del giornalismo italiano, prima in Rai e poi in Mediaset. Negli anni Ottanta era diventato direttore del Tg1, incarico che lo consacrò come uno dei volti di punta del servizio pubblico. All’inizio degli anni Novanta fondò Studio Aperto, testata che ancora oggi occupa un ruolo importante nel panorama informativo. Dal 1992 al 2012 guidò per vent’anni il Tg4, diventandone il simbolo indiscusso.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva