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Festival del Cinema di Venezia 2023, noto artista spara a zero: “Red carpet pieno di str**”

Personaggi tv. “Str***”: Festival di Venezia, insulti choc sul red carpet: “Vergogna” – Senz’altro l’edizione 2023 della Mostra del Cinema di Venezia sarà ricordata per le polemiche. Intendiamoci, ogni anno ce ne sono. Forse, a differenza del passato però, a questo giro, hanno colpito ancor di più, per via delle bocche da cui tali attacchi son partiti: in prima linea Pier Francesco Favino, che non ha gradito il fatto di affidare il ruolo di protagonista di un film su Enzo Ferrari ad un attore straniero. Ma non solo…

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Festival del Cinema di Venezia 2023, noto artista spara a zero: “Red carpet pieno di str**”

Piefrancesco Favino è finito al centro di una forte polemica dopo le sue ultime dichiarazioni nei confronti del collega Adam Driver e del film Ferrari di Michael Mann, in concorso al Festival di Venezia e dove il divo americano interpreta il personaggio di Enzo Ferrari. L’attore italiano in occasione della presentazione della pellicola Adagio di Stefano Sollima, in concorso anche questo a Venezia 80, ha tirato in causa Ferrari e non ha nascosto il suo malcontento. “I Gucci avevano l’accento del New Jersey, non lo sapevate?”, ha esclamato con ironia Favino, che ha parlato di “appropriazione culturale”. (continua a leggere dopo le foto)

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Dopo le polemiche di Pier Francesco Favino arrivano quelle di Guè Pequeno: cosa ha scritto su Twitter

“Un tempo c’era la capacità di proteggere il proprio cinema. E se avessero prodotto Ferrari qualche anno fa avrebbero chiamato Vittorio Gassmann per interpretare Enzo Ferrari (e non Adam Driver) e invece non ho letto niente che sottolineasse la stranezza che l’abbia interpretato un attore americano ma bisogna parlarne”, ha evidenziato sempre Favino. “Se un cubano non può fare un messicano perché un americano può fare un italiano? Non vedo perché non si debba parlare di appropriazione culturale se una storia del genere non si faccia con attori italiani e non per forza io ma interpreti del calibro di Toni Servillo, Valerio Mastendrea e Adriano Giannini (suoi colleghi nel film Adagio). Non è divertente il fatto che ci prendano in giro in House of Gucci e se noi dovessimo azzardarci a farlo, dall’altra parte ci aprirebbero le membra”, ha sbottato il noto attore. E non è stato il solo a polemizzare. Nelle scorse è arrivato un attacco al Festival anche da Guè Pequeno. (continua a leggere dopo le foto)

Festival del Cinema di Venezia 2023: duro attacco di Gué Pequeno

«Un altro Venezia con un red carpet pieno di str**zi, gente del GF e influnienter che non hanno mai visto un film», così il rapper da sette dischi di Platino su cinque album ha commentato l’attuale evento e chi ne fa parte. Ad urtare Gué Pequeno la provenienza, per lo più personaggi relativi a reality show o programmi tv. Molti gli utenti che però non hanno apprezzato l’uscita di Guè: “Mancavi solo tu praticamente”, ha ironizzato un utente. “Io ero a lavorare microcefalo”, la delicata risposta del rapper. E ancora: “E già, ci doveva andare chi fa l’imitazione di 50 cent”. Provocazione a cui l’artista ha reagito con un sobrio: “No, devi andare tu, come tappeto”.

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