
Personaggi tv. Giulia Stabile, possibile svolta ad “Amici”: “Se Maria me lo chiedesse…” – Sorridente, energica, amata dal pubblico. Ma anche sensibile, introversa e con qualche fragilità che non ha paura di condividere. Giulia Stabile, ballerina e volto ormai familiare del mondo di Amici, è stata ospite del podcast Supernova di Alessandro Cattelan, dove ha parlato senza filtri del rapporto con Maria De Filippi, delle aspettative che le ruotano intorno e delle difficoltà che ha affrontato dietro le quinte. Un racconto intimo, che mostra quanto dietro la sua energia contagiosa si nasconda una persona complessa, in cerca di equilibrio.

Giulia Stabile, possibile svolta ad “Amici”: “Se Maria me lo chiedesse…”
Giulia non ha mai nascosto la profonda gratitudine che nutre verso Maria De Filippi, la donna che le ha aperto le porte della televisione e che continua a coinvolgerla nei suoi progetti. «Se Maria mi chiede una cosa, io mi fido molto di lei», ha spiegato, parlando della possibilità, un giorno, di diventare insegnante nella scuola di Amici. Una prospettiva che per molti sarebbe un traguardo, ma che lei non vive con lo stesso entusiasmo: «Se un domani Maria pensasse che fare l’insegnante di Amici è la cosa giusta per me, direi: va bene, fidiamoci. Però non è qualcosa che farei di mia iniziativa», ha precisato. E a chi le chiede spesso consigli, risponde con delicatezza: «Non voglio rompere le scatole, quindi cerco di non essere invadente. Solo se ho davvero bisogno mi rivolgo a lei». Un equilibrio affettuoso, fatto di stima e discrezione.

Dietro le quinte: la verità sugli attacchi di panico
Ma non è tutto oro quello che luccica. Durante la chiacchierata con Cattelan, Giulia ha rivelato di aver avuto un attacco di panico proprio prima di una puntata di Amici: «Mi è successo una volta, poco prima della diretta. Subito dopo dovevo girare un video per uno sponsor. È stato tosto», ha raccontato. Fortunatamente, il team le è stato accanto: «Tutti mi hanno dato una mano, mi hanno aiutato a mascherare la situazione. Nessuno si è accorto di quello che stava succedendo», ha detto, aggiungendo che ballare è il suo rifugio, il modo in cui riesce a ritrovare sé stessa.
Ha poi descritto il meccanismo emotivo che la travolge in quei momenti: «Finché non piango, non parte nulla: né l’ansia, né l’attacco di panico. Ma nel momento in cui inizio a piangere, mi cambia il respiro e sto male. Se trattengo le lacrime, cosa rara, l’angoscia cresce e non riesco più a fermarmi». Parole che raccontano una fragilità condivisa da molti, e che lei affronta con consapevolezza e coraggio.
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