I Litfiba sono un gruppo musicale italiano formatosi a Firenze nell’autunno del 1980. La band è stata composta, a periodi alterni, da Ghigo Renzulli, Gianni Maroccolo, Antonio Aiazzi e il frontman, Piero Pelù. Negli anni novanta i Litfiba si propongono prima con un sound hard rock latineggiante per poi avvicinarsi al pop-rock, riscuotendo ampio successo commerciale. Nel 1999 Piero Pelù ha lasciato il gruppo per intraprendere una carriera solista. Poi l’11 dicembre 2009 è stata annunciata la reunion tra Ghigo Renzulli e Piero Pelù tramite un comunicato sul sito ufficiale del gruppo. Ora i Litfiba si sciolgono definitivamente dopo 42 anni di attività. (Continua a leggere dopo la foto)
I Litfiba si sciolgono dopo 42 anni di carriera: fan disperati
Ormai è ufficiale i Litfiba si sciolgono dopo ben 42 anni di attività. Sono stati gli stessi cantanti ad annunciare al Corriere della Sera questa loro volontà di porre fine alla band: “È come per gli atleti, a un certo punto bisogna saper dire basta. Anche per tenere vivo un mito, se no rischi che s’incrini tutto. Rimarranno gli album e le canzoni che abbiamo pubblicato. Siamo così carichi e vogliosi di lasciare il ricordo più bello possibile a tutti che stiamo suonando come non abbiamo mai suonato”. A dirlo, alla vigilia del concerto all’Alcatraz di Milano, sono Piero Pelù e Ghigo Renzulli, i due rimasti della band originale. Un addio che sarà celebrato in grande stile in quest’ultima tournée che li sta portando in giro per l’Italia con una scaletta dei loro più grandi successi: dai classici come Proibito, Spirito, Fata Morgana, Il mio corpo che cambia a brani con tematiche molto attuali come Eroi nel vento e Sparami. (Continua a leggere dopo la foto)
Le parole di Piero Pelù
È ufficiale a fine tour i Litfiba rimarranno solo un ricordo in musica. Il frontman della band, Piero Pelù, sempre alle pagine del Corriere, sulle loro canzoni ha dichiarato: “Temi da sempre presenti nella nostra musica, non a caso il nostro EP d’esordio del 1982 si chiamava Guerra. Ciò che sta avvenendo in Ucraina dimostra quanto l’essere umano possa essere idiota o criminale e che i signori della guerra sanno che innestare un seme d’odio tra i popoli può far nascere una futura macchina per fare soldi. Come canto in L’impossibile sarebbe meglio se, anziché costruirli, i cannoni se li fumassero. A inizio concerto indico le quattro “X” che nella scenografia simboleggiano i nostri 40 anni di attività e dico che sono ben più potenti di tutte le Z sui carri armati di Putin. Perché il rock’n’roll ha ormai 70 anni e andrà avanti, mentre Putin è destinato a scomparire. E sì, resterà nei libri di storia, ma come Hitler”.