Kate Middleton, Antonio Caprarica svela cosa c’è dietro la foto ritoccata
“Penso che il titolo del mio prossimo libro ‘La Fine dell’Inghilterra’ sia appropriato. In realtà a Roma si dice ‘una pecionata’, fatta certamente da Kate. Cosa c’è dietro? Questa foto non l’ha passata Kate alle agenzie di stampa, ma ha seguito il percorso normale”, ha spiegato Antonio Caprarica, che è poi sceso nel dettaglio, spiegando cosa può essere successo. “Il percorso normale è che gli scatti vengono consegnati al reparto degli addetti alle pubblicazioni del Palazzo. Perché non l’hanno fermata? Perché sono stati dei cialtroni. Ci sono due ipotesi: la prima è che è un falso prodotto da loro intenzionalmente, ma sarebbe drammatico perché significherebbe che Kate sta molto male. Oppure Kate ha modificato le foto, che poi è stata consegnata all’ufficio delle comunicazioni, e ha trasformato la prova definitiva che Kate sta bene in un disastro comunicativo. È impossibile che a Palazzo possano fare una cosa del genere, è la fine dell’Inghilterra”, ha rimarcato il giornalista. (continua a leggere dopo le foto)

Foto ritoccata di Kate Middleton? Per Antonio Caprarica un fatto “gravissimo”
Gia all’«Adnkronos» Caprarica aveva parlato di “cialtroneria” e aveva bollato l’episodio come “gravissimo”: “Questa è una straordinaria e gravissima prova di sciatteria di palazzo. Ne sono convinto, perché se ci fosse qualcosa di più serio sarebbe un autogol terrificante, un richiamare l’attenzione su qualcosa di ancor più grave che vuole essere nascosto. Lo sa anche un bambino che le foto ormai sono riconoscibili se taroccate. Ormai con i social si notano subito le imprecisioni. Se fosse stata un’operazione di camuffamento sarebbe di un’incapacità siderale, altro che 007, dovrebbero rifondare i servizi segreti britannici”. L’affondo poi all’entourage di Kate che non avrebbe verificato: “È noto che lei sia un’appassionata fotografa, e non è la prima volta che ‘smanetta’ con il photoshop, quindi può essere che sia andata così. L’alternativa è molto peggio, una tragedia maggiore, e se la nascondessero in questo modo sarebbero dei citrulli, degli incapaci”.