Michele Morrone e le frasi choc sul cinema a “Belve”: Gilles Rocca gli dà ragione a metà
Nel salotto de “La Volta buona” Gilles Rocca ha poi evidenziato: “Il discorso del circolino è giusto però bisognerebbe avere molto più tempo per cercare di capirlo. Diciamo che il cinema è in una crisi stratosferica. I piccoli produttori stanno morendo perché non ci sono soldi. È un problema veramente molto grande. Ci sono pochissimi provini, che sono quasi sempre destinati agli stessi grandi nomi. Questi vogliono portare gente al cinema e scelgono sempre nomi di attori in vista, la gente probabilmente va, l’investitore arriva e il cinema fa una distribuzione. Se ho un attore talentoso da morire, che non conosce nessuno, perché non ha avuto la possibilità di farsi conoscere, quest’attore probabilmente non avrà il ruolo del protagonista, non farà conoscere la sua arte”.

Il commento su “365 giorni”
Nelle battute conclusive Rocca ha detto: “Quindi in un certo senso quello che dice Morrone è verissimo. Che poi Michele sia paragonabile a grandi attori, su questo ho i miei dubbi. Tra l’altro lui nel suo film, 365 Giorni, è stato doppiato da un mio carissimo amico Marco Vivio, quindi la voce non era neanche la sua“.