Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

Ornella Vanoni, le lacrime del nipote Matteo: parole da brividi

Personaggi tv. Ornella Vanoni, le lacrime del nipote Matteo: parole da brividi – Nel giorno dell’ultimo saluto a Ornella Vanoni, tra gli abbracci, i silenzi e quel misto di commozione e stupore che solo certe figure sanno lasciare dietro di sé, la sua famiglia ha scelto di esserci con discrezione. Non c’erano solo colleghi, artisti e amici storici: c’erano soprattutto loro, i suoi affetti più intimi, quelli che l’hanno vista senza palcoscenico né riflettori, e che oggi ne raccontano il lato più prezioso. Fra questi, suo nipote Matteo, arrivato alla camera ardente del Piccolo Teatro con la fidanzata e con Ondina, il cagnolino della nonna che d’ora in poi vivrà con lui. Il ragazzo, con una calma che tradiva l’emozione, ha deciso di condividere con Vanity Fair un ritratto familiare che apre uno spiraglio tenero sulla vita privata della cantante.

Ornella Vanoni, le lacrime del nipote Matteo: parole da brividi

Matteo ha voluto mettere subito in chiaro ciò che per lui e sua sorella Camilla conta più di tutto. «Prima di essere una grande artista, era una nonna. Una mamma», ha detto. Parole semplici, ma che restituiscono la dimensione più umana di Ornella, quella che per i suoi nipoti veniva prima della fama. Il vuoto lasciato è enorme, lo ammette senza giri di parole. Eppure, in mezzo alla tristezza, c’è una scintilla inattesa: vedere l’amore e il rispetto che il pubblico e gli addetti ai lavori le hanno riservato negli ultimi giorni è diventato un balsamo. «Ci riempie il cuore di gratitudine», confessa Matteo. Di lei ricorda soprattutto la presenza: era attenta, vigile, curiosa del loro futuro. Una donna che non smetteva mai di preoccuparsi, nel senso più affettuoso possibile.

I consigli della nonna: una presenza costante nel lavoro e nella vita

Matteo, che lavora nella comunicazione, racconta che la nonna ha seguito da vicino anche il suo percorso professionale. Non solo affetto, ma incoraggiamento continuo. «Era molto contenta di me, diceva che mi meritavo quello che stavo ottenendo», ha spiegato. E poi quel giudizio, semplice e definitivo: “Il bravo ragazzo con la schiena dritta”. Un’investitura, più che un complimento. Nel descriverla emergono i tratti che tutti riconoscevano a Ornella: la forza, l’ironia, la resilienza. Ma ascoltati da un nipote assumono un valore diverso, quasi intimo. «Nel suo modo di stare al mondo ci offriva una lezione continua», aggiunge Matteo. Una lezione che lui porterà con sé, anche nella famiglia che costruirà un domani.

Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva

Successiva
Pagine: 1 2
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2025 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure