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Ornella Vanoni, l’omaggio di Gino Paoli alla camera ardente lascia senza parole

Personaggi tv. ”Era il suo preferito”. Ornella Vanoni, l’omaggio di Gino Paoli alla camera ardente lascia senza parole – Al Piccolo Teatro Grassi di Milano, nella penombra rispettosa della camera ardente, non sono solo i fiori e il silenzio composto della folla a raccontare chi fosse davvero Ornella Vanoni. C’è un dettaglio, quasi nascosto ma potentissimo, che ha colpito chiunque vi abbia messo piede. Un gesto che non arriva dai palchi, né dagli addii ufficiali, ma da una storia lunga una vita. Nei primi minuti della giornata, mentre il pubblico ricominciava a mettersi in fila sotto la pioggia, una nuova composizione floreale era già lì ad attendere. Un omaggio che non aveva bisogno di presentazioni.

”Era il suo preferito”. Ornella Vanoni, l’omaggio di Gino Paoli alla camera ardente lascia senza parole

Accanto alla bara in legno chiaro, semplice come l’eleganza che Ornella aveva scelto per sé, è comparso un enorme cuscino di rose gialle. Non un colore qualunque: il suo preferito. Sul nastro, una sola parola: “Gino”. Bastava quello per capire. È l’ultimo regalo di Gino Paoli, l’uomo che ha diviso con Ornella un amore tormentato e luminoso, trasformato nel tempo in un’amicizia rara, solida, custodita anche dalla moglie del cantautore, Paola Penzo. Poco distante, infatti, si nota anche una composizione di fiori bianchi firmata “Famiglia Paoli”: il segno che quegli affetti non si sono mai realmente spezzati. Un omaggio discreto, essenziale, e proprio per questo devastante nella sua delicatezza. Un tributo che ha catturato più sguardi dei grandi bouquet, perché nella sua semplicità contiene un’intera storia.

«Era una donna libera»: il ricordo di Caterina Caselli

La mattina è iniziata con un’altra voce che si è voluta unire al coro degli addii: quella di Caterina Caselli, che è arrivata al Piccolo Teatro per rendere omaggio all’amica. «Era una donna libera», ha detto, sottolineando il tratto che più la definiva. Libera di cambiare, curiosa, sempre pronta a sperimentare. «Sapeva scegliere l’arte e la bellezza», ha ricordato la produttrice, mettendo a fuoco un tratto che chiunque abbia conosciuto Ornella riconosce senza sforzo. Poche parole, ma nette. Proprio come la cantante milanese avrebbe voluto.

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