Il confronto con i conduttori: da Conti a Baudo
Vessicchio non risparmia un confronto diretto tra Carlo Conti e Amadeus, due delle recenti colonne del Festival: «Conti ha fatto ascolti migliori. Avevo dubbi sui 29 cantanti in gara, ma oggi conta solo il cast». A livello musicale, però, il suo ricordo più forte resta Pippo Baudo: «Era un musicista, uno che durante le prove ti stravolgeva un brano se lo riteneva inadeguato. Con Con te partirò cambiò tutto il finale. E aveva ragione». Il Sanremo più divertente? Quello di Raimondo Vianello, afferma senza esitazioni.
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“Rilanciamo Castrocaro. Così si cresceva”
Guardando al futuro, Peppe Vessicchio auspica un rilancio del Festival di Castrocaro, dove oggi è nella giuria di qualità: «Un tempo il percorso era quello: da Castrocaro a Sanremo, e magari oltre. Basta pensare a Laura Pausini».
Vessicchio ricorda con piacere anche la sua parentesi televisiva ad Amici, nel primo cast voluto da Maria De Filippi. «Maria è un genio della TV. Mi chiamarono per capire se c’erano giovani davvero talentuosi. La selezione era durissima: solo l’8% passava. Mai creare false illusioni». E su tutto resta l’amore per il mestiere, fatto di studio, passione e tanta musica vera. Quella che, dice, oggi rischia di perdersi dietro a “like, facce e filtri”.