Sinner e la battuta che divide: “Spero abbia un raffreddore”
Ma il vero colpo di scena arriva con una battuta su Jannik Sinner. Parlando delle difficoltà negli ascolti dovute alla concorrenza degli eventi sportivi, Insegno si lascia andare a un’ironia pungente: «Andavamo in onda contro la partita, contro la finale di salto in alto, contro la Coppa Davis… e avevamo sempre il 2 davanti». Poi l’affondo: «Sinner? Speriamo che non vinca, gli auguro un raffreddore… così non arriva in finale!»
In sala qualcuno mormora, ma lui non si ferma: «Non è che se non fa una finale (una!) crolla il mondo… gli auguro un raffreddore, niente di più». Le sue parole, riportate da La Stampa, hanno acceso i riflettori e diviso l’opinione pubblica tra chi ha colto l’ironia e chi ha visto una provocazione fuori luogo. Ma Insegno non è nuovo a questo tipo di uscite, e forse è proprio questa la chiave del suo personaggio.
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Mellone lo difende: “L’anno scorso è stato un caos”
A fare scudo intorno al conduttore arriva Angelo Mellone, direttore dell’Intrattenimento DayTime Rai, che spegne ogni polemica con un’analisi lucida: «Non si può prendere come esempio la programmazione dello scorso anno, è stata una corsa ad ostacoli. Una concatenazione di eventi sportivi e internazionali ha impedito a un programma storico di sedimentarsi. Quest’anno si torna su un terreno di normalità».
Mellone mette le mani avanti ma difende la professionalità di Insegno: «Ha molti difetti, ma non ha nulla da dimostrare. Se gli ascolti saranno soddisfacenti, chiedo di considerare Pino per quello che è. Nessun conduttore è immune dai flop». Il bilancio è rimandato a fine luglio, ma una cosa è certa: Pino Insegno è pronto a giocarsi tutte le sue carte. Anche con qualche raffreddore in più.
