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Platinette di nuovo in ospedale: il motivo

Personaggi Tv. Una nuova tappa, delicata e decisiva, nel lungo percorso di salute di Mauro Coruzzi, conosciuto dal pubblico come Platinette. Dopo aver affrontato due ictus in meno di due anni, il popolare conduttore ha condiviso con i suoi follower su Instagram il ritorno in ospedale. Un messaggio silenzioso ma carico di significato, che racconta la tenacia di chi non ha mai smesso di lottare per recuperare una quotidianità serena.

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Platinette di nuovo in ospedale: l’operazione al cuore per prevenire nuovi ictus

Platinette si trova nuovamente in ospedale, per sottoporsi ad un intervento di chiusura dell’auricola, una procedura destinata a ridurre il rischio di ictus nei pazienti affetti da fibrillazione atriale. A renderlo noto proprio Platinette, tramite un post su Instagram, nel quale ha condiviso la foto di un post-it lasciato dagli infermieri, con scritto il suo cognome, il numero del letto e la tipologia dell’intervento. Nessun testo, solo due hashtag: #mettiamociilcuore e #apostocolcorpoeconlanima.

La chiusura dell’auricola è una procedura spesso eseguita attraverso un catetere e serve a bloccare il passaggio di coaguli di sangue che, in caso di fibrillazione atriale, potrebbero raggiungere il cervello provocando un ictus. È il passo successivo, e necessario, in un percorso clinico complesso iniziato nel marzo 2023, con il primo grave malore.

Due ictus in meno di due anni: una battaglia continua

Il primo ictus risale a marzo 2023, evento che ha segnato profondamente la vita di Coruzzi, obbligandolo a un lungo periodo di riabilitazione. Sembrava essere sulla via del miglioramento quando, a febbraio 2024, è arrivata una seconda ischemia, che lo ha costretto di nuovo in terapia e ad affrontare nuove sfide fisiche ed emotive.

Nonostante tutto, Platinette non ha mai nascosto la sua determinazione: «Continuo a fare progressi e sono sicuro che, piano piano, tornerò come prima», aveva dichiarato poche settimane fa in un’intervista al Corriere della Sera. Una frase che oggi assume ancora più peso, mentre affronta un intervento invasivo ma necessario per poter guardare avanti con maggiore serenità.

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