Il programma di Rete 4 condotto da Nicola Porro, Quarta Repubblica, è tornato in diretta Tv e si sta occupando delle ormai famose elezioni 2022. Nella puntata di ieri 12 Settembre 2022 tantissimi gli ospiti i studio: i vari leader politici, rispettando così la par condicio, hanno espresso i loro programmi elettorali cercando di chiarire le idee a tutti quegli italiani ancora indecisi. Ad un certo punto della serata c’è stato uno scontro molto animato tra il conduttore di Quarta Repubblica, Nicola Porro, e il leader dei M5S Giuseppe Conte: vediamo insieme cos’è accaduto. (Continua a leggere dopo la foto)
“Quarta Repubblica”, scontro tra Nicola Porro e Giuseppe Conte: caos in diretta Tv
Durante la puntata di ieri sera di Quarta Repubblica è andato in onda uno scontro tra Giuseppe Conte e Nicola Porro. Si è parlato di molte cose: delle presunte “trame nere” a destra, delle trivellazioni nel Mar Adriatico, della mancata alleanza M5S-Pd, dei termovalorizzatore di Roma, di Alessandro Di Battista e ovviamente anche di reddito di cittadinanza. Poi ad un certo punto la situazione si è fatta delicata quando si è giunti al tema delle politiche Covid. Porro ha esordito dicendo: “Lei sa quanto siamo stati critici, abbiamo perso molti punti di Pil e forse il lockdown si poteva fare diversamente. Le faccio una critica a viso aperto e le dico che per me il lockdown è stato una follia, una violazione delle libertà mostruoso”. Conte ha replicato: “Lei mi ha criticato molto da questa trasmissione e siccome lei ha un pubblico molto affezionato, il suo pubblico ha sentito la sua versione molto argomentata e articolata, però oggi per la prima volta io ho la possibilità di replicare. Mi dà un minuto?”. (Continua a leggere dopo la foto)
Le parole del leader del M5S
Sempre durante la puntata di ieri di Quarta Repubblica, Giuseppe Conte ha spigato così a Nicola Porro le sue scelte sul Covid: “Lei si è lamentato molto per le restrizioni che ci sono state, ma sono state tutte funzionali, e credo che il pubblico lo sappia e lo abbia capito. Io non mi sono divertito. Io ho sofferto con la comunità nazionale”. Poi il leader del M5S ha concluso affermando: “Si trattava o di rimanere distrutti dalla pandemia o di contrastarla con misure necessarie e compatibili con l’assetto costituzionale. Abbiamo dato prevalenza alla tutela della salute e preservato allo stesso tempo l’economia”.
