Personaggi Tv. Louis Dassilva è stato arrestato il mese scorso con l’accusa di omicidio di Pierina Paganelli, la sua vicina di casa uccisa con 29 coltellate nel garage del condominio di via del Ciclamino a Rimini la notte del 3 ottobre 2023. Secondo Procura e giudice, il 34enne avrebbe agito nel timore che la 78enne potesse scoprire la sua relazione con la nuora della pensionata, Manuela Bianchi, di cui lui era amante, come emerso dalle intercettazioni, agendo dunque per futili motivi e con crudeltà, che sono le aggravanti che vengono contestate all’indagato. Ad occuparsi del caso c’è anche Roberta Bruzzone. La criminologa ha spiegato che Louis Dassilva potrebbe non essere l’autore del delitto. (Continua dopo le foto)
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Omicidio di Pierina Paganelli, al via gli accertamenti
Dassilva potrebbe essere innocente: i dubbi di Roberta Bruzzone
Louis Dassilva ha sempre spiegato di aver interagito con il cadavere dell’anziana signora una volta ritrovata davanti al garage del condominio di via Ciclamino, ma ci sono delle tracce di sangue che non appartengono alla vittima. Qualora risultasse che le tracce non dovessero appartenere a Louis Dassilva, vorrebbe chiaramente dire che c’era una terza persona sulla scena del crimine. Un complice o un nuovo imputato? A quel punto non è da escludere che il team di avvocati e consulenti dell’arrestato possa chiedere la scarcerazione di Dassilva. Fra i reperti analizzati anche gli oggetti che le forze dell’ordine hanno sequestrato a casa dell’indagato e in garage. Al momento manca l’arma del delitto. Ci sono più elementi in questo caso che non tornano, secondo Roberta Bruzzone. (Continua dopo le foto)
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Dassilva potrebbe essere innocente: i dubbi di Roberta Bruzzone
Mentre la Procura provvede con gli accertamenti, in vista dell’udienza di settembre, la criminologa, evidenzia che “ci sono ancora parecchi aspetti da chiarire” in merito a questo delitto. Per Bruzzone c’è una «abbondanza di elementi da contestare”, quindi secondo lei in aula a settembre non ci sarà un riesame, ma “un vero e proprio trattato”. Tutto andrà messo in discussione “praticamente ogni due righe dell’ordinato”. La criminologa ha anche riacceso i dubbi sulla figura di Manuela Bianchi.
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