Cosa fa alla fine di ogni spettacolo Roberto Bolle
Parallelamente alla danza ha studiato al liceo scientifico. Che cosa porta ancora con sé di quel periodo? «Sono sempre stato più portato per le materie umanistiche, ma lì ho imparato a ragionare in maniera diversa e ad applicare quella modalità di pensiero ai tanti ambiti della vita», ha raccontato Roberto Bolle a «Tv Sorrisi e Canzoni». Aver compiuto 50 anni non lo spaventa: «Mai avrei pensato di arrivare a quest’età continuando a ballare in scena e a farlo in luoghi così suggestivi come l’Arena di Verona o il Teatro alle Terme di Caracalla a Roma. Chiaro, c’è tanto impegno dietro, ma sono consapevole che sto vivendo un momento meraviglioso della mia vita». (continua a leggere dopo le foto)

La danza è tutta la sua vita: quante volte si allena
Non gli pesa allenarsi, la danza è la sua vita: «Tra lezioni e prove, mi alleno sei giorni su sette. Ho imparato a essere meno esigente con me stesso. Siamo umani, è normale commettere errori anche quando si è in palcoscenico: l’importante è sapersi rialzare e andare avanti». Roberto Bolle ha detto di non essere superstizioso, ma ha svelato cosa fa ogni volta che scende dal palco: «Mi sono impegnato a non essere scaramantico: non volevo legare ogni mia esibizione a un rito o a un portafortuna». Cosa fa quando termina una performance: «Assaporo l’applauso del pubblico, è veramente bello sentire l’amore e la gratitudine che ti trasmette».