Il ritorno sul palco dopo tre anni: “Non mi aspettavo tanto calore”
Dopo un periodo di stop, è arrivato anche il momento di tornare dal vivo. E lì è successo qualcosa di inaspettato. “Non salivo su un palco tutto mio da tre anni”, racconta, “sono tanti, tantissimi. E non mi aspettavo il calore del pubblico. Mi aveva disabituato a vedere le persone, a ricevere le loro reazioni”. Oggi Sangiovanni si dice pronto a ripartire da zero, con meno aspettative e con il desiderio autentico di ricostruirsi un pubblico, passo dopo passo. “Non è più come all’inizio, ora lo faccio con un altro spirito, con più libertà. E con l’obiettivo di tornare a stare bene davvero”, ha aggiunto il giovane. Se non avesse fatto musica? Forse avrebbe provato a diventare calciatore. Una vita più lineare, magari. Ma Sangiovanni lo dice chiaramente: “Ho scelto questo mestiere perché volevo vedere il mondo. Volevo essere felice. E per me la felicità è la musica”.


La vicinanza di Fiorello nei momenti bui
Nessuna condanna, comunque, verso chi fa scelte diverse: “Capisco chi lavora tutta la settimana e poi ha voglia solo di andare in discoteca. È un modo di vivere, lo rispetto. Ma io sono fatto così, ho bisogno di trasformare le emozioni in qualcosa da condividere”. Quando, tempo fa, annunciò il ritiro temporaneo dalle scene, il gesto fu accolto con molto affetto dai fan. Ma tra i primi a scrivergli ci fu anche Fiorello, che gli mandò un messaggio di incoraggiamento e sostegno. Un piccolo grande gesto che Sangiovanni non ha dimenticato. E oggi, dopo il silenzio, è tornato. Più consapevole, più maturo, meno ossessionato dal dover piacere a tutti i costi. E con il desiderio di ritrovare la sua voce. Quella vera.