Il successo negli anni Ottanta e la consacrazione cinematografica
Il vero riconoscimento arrivò negli anni Ottanta, quando Di Francesco divenne noto come “Maurino” grazie ai film balneari e alle commedie sentimentali. Spesso interpretava il giovane milanese alle prese con le ragazze, ruolo che lo vedeva accanto ad attori come Jerry Calà e Massimo Ciavarro in produzioni come “Sapore di mare 2 – Un anno dopo” e “Yesterday – Vacanze al mare”. Particolarmente ricordata è la sua collaborazione con Diego Abatantuono in “Attila, flagello di Dio” di Castellano e Pipolo, dove recitava la parte di un improbabile barbaro di Segrate.
Nel corso degli anni, Di Francesco ha scelto di limitare le apparizioni pubbliche, partecipando a progetti occasionali, spesso in collaborazione con amici di lunga data. La sua ultima esperienza cinematografica risale a “Odissea nell’ospizio” di Jerry Calà, che ha rappresentato una sorta di reunion dei protagonisti della comicità italiana degli anni Ottanta.

⚫ È morto all’età di 74 anni Mauro Di Francesco, attore simbolo della commedia italiana degli anni ’80. Si è spento la scorsa notte in ospedale, dove era ricoverato da un mese per alcune complicazioni di salute. Vent’anni fa aveva subito un trapianto al fegato.
— RTL 102.5 (@rtl1025) October 25, 2025
Nato a Milano… pic.twitter.com/ojRsGxGVi9
Un addio sentito al protagonista della comicità italiana
La morte di Mauro Di Francesco rappresenta una perdita importante per il cinema italiano e per la comicità milanese. La sua carriera ha lasciato un segno indelebile, contribuendo a raccontare con autenticità e semplicità l’Italia degli anni Ottanta. La sua figura rimarrà nella memoria collettiva come esempio di professionalità e dedizione al mondo dello spettacolo.