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“Addio grandissimo”. Tv e cinema in lutto, se n’è andata all’improvviso una vera icona

Il successo negli anni Ottanta e la consacrazione cinematografica

Il vero riconoscimento arrivò negli anni Ottanta, quando Di Francesco divenne noto come “Maurino” grazie ai film balneari e alle commedie sentimentali. Spesso interpretava il giovane milanese alle prese con le ragazze, ruolo che lo vedeva accanto ad attori come Jerry Calà e Massimo Ciavarro in produzioni come “Sapore di mare 2 – Un anno dopo” e “Yesterday – Vacanze al mare”. Particolarmente ricordata è la sua collaborazione con Diego Abatantuono in “Attila, flagello di Dio” di Castellano e Pipolo, dove recitava la parte di un improbabile barbaro di Segrate.

Nel corso degli anni, Di Francesco ha scelto di limitare le apparizioni pubbliche, partecipando a progetti occasionali, spesso in collaborazione con amici di lunga data. La sua ultima esperienza cinematografica risale a “Odissea nell’ospizio” di Jerry Calà, che ha rappresentato una sorta di reunion dei protagonisti della comicità italiana degli anni Ottanta.

Mauro Di Francesco: ultimi anni e carriera

Un addio sentito al protagonista della comicità italiana

La morte di Mauro Di Francesco rappresenta una perdita importante per il cinema italiano e per la comicità milanese. La sua carriera ha lasciato un segno indelebile, contribuendo a raccontare con autenticità e semplicità l’Italia degli anni Ottanta. La sua figura rimarrà nella memoria collettiva come esempio di professionalità e dedizione al mondo dello spettacolo.

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