
Trovata l’auto che ha ucciso lo zio di Laura Pausini: le parole shock del proprietario – Un urto improvviso, un rumore secco, poi il silenzio. È accaduto tutto in pochi secondi lungo gli Stradelli Guelfi, alle porte di Bologna. Una strada tranquilla, percorsa spesso da ciclisti e residenti, si è trasformata ieri in teatro di una tragedia. Quando i soccorsi sono arrivati, Ettore Pausini, 78 anni, era già a terra, la sua bicicletta distrutta a pochi metri di distanza. Chi lo ha travolto non si è fermato, scegliendo la fuga al posto del soccorso. Ma il cerchio attorno al responsabile si sta stringendo.

Trovata l’auto che ha ucciso lo zio di Laura Pausini: le parole shock del proprietario
Nelle prime ore di questa mattina i carabinieri di Bologna hanno rintracciato l’automobile coinvolta nell’incidente: il veicolo si trovava a due chilometri di distanza dal punto dell’impatto. Una volta individuata la targa, risalire al proprietario è stato semplice. L’uomo, però, ha negato di trovarsi alla guida nel momento dell’investimento. Ha dichiarato che non era lui al volante e che la macchina non gli era stata rubata. Ora gli inquirenti stanno cercando di capire chi realmente conducesse l’auto e perché sia fuggito, lasciando morire un uomo sull’asfalto. Saranno le tracce biologiche e i rilievi tecnici a chiarire se il proprietario dice la verità.

La dinamica dell’impatto
Secondo la prima ricostruzione, Ettore Pausini stava percorrendo in bicicletta la carreggiata in direzione del centro città, come faceva spesso nelle sue uscite domenicali. Dall’altra parte, un’auto arrivava in senso opposto. L’urto è stato violentissimo: la bici è stata scaraventata a metri di distanza e l’uomo è caduto a terra privo di sensi. Il conducente non si è fermato. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e un medico giunto in elicottero, ma ogni tentativo di rianimarlo è stato vano. Ettore Pausini è morto sul colpo, per le gravissime ferite riportate.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva