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Carlo Verdone compie 75 anni: Roma si ferma per lui. E quello che succede in Campidoglio è incredibile

Personaggi tv. Verdone compie 75 anni: Roma si ferma per lui. E quello che succede in Campidoglio è incredibile – Roma si è svegliata diversa, quasi più sorridente del solito. Non capita tutti i giorni che un attore diventi sindaco per un giorno, e soprattutto non capita che a farlo sia un simbolo vivente dell’immaginario romano. Carlo Verdone, nel giorno del suo 75esimo compleanno, ha attraversato il Campidoglio con l’emozione di chi sa di essere parte di una storia collettiva. Accompagnato dal sindaco Roberto Gualtieri, ha presieduto la Giunta capitolina, ha visitato cantieri, parchi e periferie, ha parlato con bambini e anziani, ha ricevuto applausi e abbracci ovunque. Una giornata celebrativa che è diventata un modo per dire grazie a un artista che, da quarant’anni, restituisce alla città il suo spirito migliore.

Verdone sindaco per un giorno: tra giunta, sopralluoghi e una nuova area giochi

La mattinata è iniziata a Palazzo Senatorio, nella Sala delle Bandiere, dove Verdone ha partecipato alla riunione di Giunta. Sono state approvate due memorie centrali: l’avvio di un punto di odontoiatria e psicologia sociale a Tor Bella Monaca, con cure gratuite ai cittadini più fragili, e una misura a sostegno delle librerie romane, riconosciute come presidi culturali da valorizzare anche attraverso l’uso di nuovo suolo pubblico. Poi la tappa a Villa Gordiani, dove è stata inaugurata una nuova area ludica per i più piccoli. Qui Verdone ha scherzato su quando “giocava nei giardinetti, in aree molto più sconnesse”, ricordando con nostalgia un’infanzia semplice fatta di condivisione e creatività. Per lui questo spazio rappresenta “qualcosa di sacro”, perché un parco può davvero cambiare la vita di un quartiere. A seguire, sopralluogo alla scuola di via Romolo Balzani e pranzo con gli anziani nel Centro Sociale Cassia.

Pomeriggio tra cantieri, cittadini e Campidoglio: una giornata simbolica

Nel pomeriggio, tappa a Tragliatella per verificare i lavori sulla rete fognaria di via Pettenasco, poi un incontro con i residenti di via Zubiena. Ovunque, applausi e selfie. Alle 16.45 il rientro in Campidoglio per l’ultimo atto: Carlo Verdone, seduto sullo scranno del sindaco nell’Aula Giulio Cesare, ha tenuto un intervento davanti all’Assemblea capitolina. Al termine della seduta ha restituito la fascia tricolore e ricevuto la Lupa Capitolina, la massima onorificenza cittadina. Una cerimonia commossa, quasi sospesa nel tempo.

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