Personaggi TV. Una richiesta che ha il sapore dello strappo familiare: Evelina Sgarbi, figlia del critico d’arte e sindaco di Arpino, ha depositato al Tribunale civile di Roma un’istanza per nominare un amministratore di sostegno al padre. Secondo l’avvocato Lorenzo Iacobbi, che rappresenta la giovane, Sgarbi non sarebbe più in grado di gestire da solo i propri interessi, anche a causa della lunga degenza al Policlinico Gemelli di Roma seguita a una forte depressione. La prima udienza è fissata per il 28 ottobre.
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La replica durissima di Vittorio Sgarbi
Il diretto interessato non ha perso tempo a rispondere, alzando i toni: «Io incapace? Niente di più falso. Evelina è esosa, ecco perché ha avuto questa iniziativa. La sostengo, la mantengo io, quindi vuole di più di quello che ha». Sgarbi ha ribadito di non voler accettare passivamente l’iniziativa della figlia, promettendo opposizione legale: «Mi opporrò a questa follia, non ho nulla che mi impedisca di gestire la mia vita».
Un patrimonio in gioco
Dietro lo scontro familiare si muove anche l’ombra del patrimonio di Sgarbi, stimato in diversi milioni di euro. La nomina di un amministratore di sostegno, misura prevista per persone in condizioni di fragilità, avrebbe conseguenze dirette sulla gestione dei beni, sollevando interrogativi che travalicano la dimensione privata. La vicenda, proprio per la notorietà del critico, assume inevitabilmente un valore pubblico.
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