“Ulisse”, Alberto Angela racconta i tormenti di Van Gogh
Vincent van Gogh nasce il 30 marzo 1853 a Zundert, nei Paesi Bassi, da una famiglia protestante. Inizialmente cerca di seguire le orme del padre diventando predicatore, ma a meno di 30 anni decide di dedicarsi completamente alla pittura. Si trasferisce a Nuenen nel 1883, dove realizza circa duecento opere, tra cui il famoso “I mangiatori di patate”. Nel 1886 si trasferisce a Parigi, dove entra in contatto con molti artisti e adotta lo stile impressionista, dipingendo vedute urbane, autoritratti e nature morte. Nel 1888 il trasferimento ad Arles, in Provenza, dove produce un numero impressionante di opere, ispirato dalla luce e dai colori vivaci del sud. Tuttavia, soffre di gravi disturbi psichici, che lo portano a entrare nel 1889 nella Maison de Santé di Saint-Paul-de-Mausole. Nonostante l’assistenza medica, la sua salute mentale non migliora, e nel luglio del 1890 si spara un colpo di rivoltella. Muore due giorni dopo, il 29 luglio, assistito dal fratello Theo, a soli 37 anni. (continua a leggere dopo le foto)
Su cosa verteranno le prossime puntate
La prossima settimana, Alberto Angela porterà gli spettatori alla scoperta di Londra e dei luoghi chiave della capitale britannica, raccontandoli però da una prospettiva inedita. Ossia attraverso i grandi artisti della musica che l’hanno abitata come David Bowie, i Queen e tanti altri. La terza puntata di Ulisse si concentrerà invece sulla città di Istanbul, ponte tra Europa ed Asia. A fine aprile, invece, andrà in onda uno speciale dedicato a Lucrezia Borgia, una delle donne più chiacchierate del Rinascimento.