“Vanina”, una poliziotta anticonformista dal passato burrascoso
Vanina Guarrasi è un Vicequestore la cui vita è stata segnata, in maniera piuttosto profonda, dalla morte del padre, l’ispettore Giovanni Guarrasi, dagli uomini della mafia quando lei aveva solo quattordici anni. Un assassinio che ha spinto Vanina a diventare una poliziotta, sia per arrestare i colpevoli della morte del genitore, sia per lottare contro la mafia. Dopo una brillante carriera nell’Antimafia di Palermo, Vanina decide di cambiare radicalmente e si trasferisce a Catania, nella Squadra Mobile, per prendere servizio come capo della Omicidi.
Vanina si ritrova con la sua nuova squadra che ha un ottimo affiatamento: il “Grande Capo” Tito Macchia; l’ispettore capo Carmelo Spanò, suo braccio destro; l’efficientissima e nordica ispettrice Marta Bonazzoli; l’impacciato e goffo sovrintendente Mimmo Nunnari, il giovane e aitante, ma apparentemente poco sveglio, agente Salvatore Lo Faro. Tra loro c’è anche Giuli De Rosa, vecchia amica del liceo e brillante avvocata, e nella sua cerchia di amici si aggiunge un medico legale Adriano Calì. (continua dopo la foto)
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Immancabile l’amore
Come ogni fiction che si rispetti, immancabile è l’amore. A Palermo, Vanina trova stabilità e anche un nuovo amore: l’affascinante e simpatico pediatra Manfredi Monterreale. Eppure l’arrivo a Catania di Paolo Malfitano, magistrato operativo nell’antimafia ed ex fidanzato, sconvolgerà nuovamente la vita della poliziotta, non solo perché l’uomo è sotto il mirino di Cosa Nostra, ma anche perché porta con sé un nuovo mistero e lei sarà costretta a regolare i conti con il passato dal quale, questa volta, non potrà fuggire. (continua dopo la foto)
Curiosità
Vanina Guarrasi è cresciuta troppo in fretta. Dopo la morte del padre, vittima di un commando mafioso, è entrata in polizia e riesce a vendicare il genitore catturando i criminali. Ma l’amore per il magistrato Paolo, manda tutto all’aria e per paura di perdere anche lui, scappa da Palermo e si rifugia a Catania.
Giorgio Marchesi è Paolo Malfitano magistrato antimafia presso la Procura di Palermo e Vanina è il suo punto debole. Da quando è finito nel mirino di Cosa Nostra, per Vanina è diventato impossibile stargli accanto, ma Paolo è disposto a cambiare vita per non perderla.
Corrado Fortuna è Manfredi Monterreale, pediatra, motociclista, cuoco provetto e amante della buona musica. Un uomo “perfetto” e pieno di sorprese che riesce ad abbattere le barriere di Vanina facendole riscoprire l’amore sin dal primo incontro. Lei sembrerebbe pronta a scrivere con un nuovo capitolo della sua vita, ma Paolo è troppo difficile e forse impossibile da dimenticare.
