
L’Atletico Madrid, il calcio spagnolo e numerosi appassionati a livello internazionale hanno reso omaggio alla memoria di una leggenda. Lo storico giocatore dei Colchoneros è morto all’età di 91 anni dopo una lunga battaglia contro l’Alzheimer. L’ex campione, conosciuto con il soprannome di “El Niño”, si è spento nella notte tra il 29 e il 30 dicembre, come reso noto dalla famiglia e dal club biancorosso attraverso comunicati e messaggi diffusi sui social network.

La scomparsa di un calciatore simbolo dell’Atletico Madrid
La notizia della sua morte ha immediatamente suscitato reazioni di cordoglio da parte di ex compagni, avversari, istituzioni sportive e tifosi. L’Atletico Madrid ha ricordato il suo ex calciatore come una figura centrale nella storia del club, sottolineandone i valori umani, la professionalità e l’impatto sportivo. Diversi profili ufficiali delle leghe calcistiche e dei media spagnoli hanno rilanciato l’annuncio, ripercorrendo le tappe principali della sua carriera.

Il cordoglio del mondo del calcio
Nel messaggio diffuso dal club, è stato ribadito il ruolo del calciatore come simbolo di un’epoca e esempio per le generazioni successive. La società ha manifestato vicinanza alla famiglia, annunciando anche iniziative commemorative allo stadio e nei propri canali istituzionali. In molte testimonianze, la figura di “El Niño” è stata associata a una delle stagioni più gloriose dell’Atletico Madrid.
La famiglia dell’ex calciatore, nel confermare la scomparsa, ha ricordato la lunga convivenza con la malattia e ha ringraziato il club e i sostenitori per l’affetto dimostrato nel corso degli anni. Il suo volto rimane strettamente legato non solo ai risultati sportivi, ma anche al rapporto duraturo con la tifoseria e con la città di Madrid.
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