
Un velo di silenzio è calato improvvisamente sullo scenario imprenditoriale italiano. La notizia, arrivata come un lampo inatteso, ha scosso profondamente chi conosceva da vicino una delle più iconiche storie aziendali del nostro Paese. Un addio che pesa come un macigno, lasciando dietro di sé non solo commozione, ma anche mille interrogativi: cosa succede ora a una realtà così profondamente radicata nella tradizione?
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Dietro il successo di un marchio che ha saputo diventare sinonimo di eccellenza e passione, si cela il percorso straordinario di uomini e donne capaci di trasformare un sogno in un simbolo riconosciuto ovunque. La notizia della scomparsa di una figura chiave ha riportato alla memoria i momenti cruciali di una crescita che sembrava inarrestabile.
Per decenni, la storia di questa azienda si è intrecciata con quella di famiglie e territori, attraversando rivoluzioni industriali e cambiamenti sociali. Fondata alla fine dell’Ottocento da mani esperte e cuori impavidi, la piccola bottega iniziale è diventata il cuore pulsante di un intero settore produttivo. La vera svolta, tuttavia, arriva solo molti anni dopo, quando una storica fusione apre le porte a una nuova era: da semplice attività artigianale a gigante moderno capace di competere su scala internazionale.
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