
Hollywood perde uno dei suoi volti più iconici: Robert Redford è morto all’età di 89 anni. Dietro l’immagine da star internazionale, simbolo di fascino e talento, c’era un uomo che ha vissuto la vita privata con discrezione, segnato da grandi dolori ma anche da due amori profondi che hanno accompagnato la sua lunga esistenza: la sua storia personale è stata tanto intensa quanto la sua carriera.
Leggi anche: Robert Redford, come è morto: le cause del decesso

Il primo matrimonio con Lola Van Wagenen
Redford incontrò Lola Van Wagenen, storica e attivista, quando entrambi avevano appena 22 anni. Nel 1958, molto prima che il giovane Robert diventasse una delle star più amate di Hollywood, i due decisero di sposarsi. Il matrimonio durò 27 anni e fu caratterizzato da momenti di gioia ma anche da prove durissime. Dalla loro unione nacquero quattro figli: Scott, morto tragicamente da neonato a causa della sindrome della morte improvvisa infantile; Shauna, fotografa e artista; James (Jamie), regista e attivista morto nel 2020 per un tumore; e Amy, attrice e regista.
Il divorzio arrivò nel 1985, ma senza clamore né scandali: i motivi non furono mai resi noti e i due ex coniugi rimasero in rapporti civili. Redford, da sempre riservato, continuò a difendere la sua vita privata da intrusioni, mantenendo intatta un’immagine di sobrietà che lo distingueva nel mondo dello spettacolo.

L’amore maturo con Sibylle Szaggars
Negli anni Novanta, la vita sentimentale di Redford conobbe una svolta decisiva grazie all’incontro con Sibylle Szaggars, artista e pittrice tedesca. Dopo un lungo fidanzamento, la coppia si sposò nel 2009, quando l’attore aveva ormai superato la soglia dei 70 anni. Con Sibylle, Redford trovò un equilibrio nuovo, fatto di complicità e serenità.
Se il primo matrimonio era stato vissuto durante gli anni della scalata al successo e delle grandi trasformazioni personali, il secondo rappresentò un rifugio maturo, lontano dalle luci accecanti di Hollywood. Una storia discreta, protetta dal clamore mediatico, che accompagnò Redford negli ultimi decenni della sua vita, regalando stabilità a un uomo che aveva conosciuto dolori profondi.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva