
Aeroporti chiusi e voli cancellati in Europa: incubo nella notte – All’inizio sembrava un semplice imprevisto, uno di quei ritardi che i viaggiatori si trovano a dover affrontare in ogni aeroporto internazionale. Ma stavolta la situazione è rapidamente degenerata. Intorno alle 20:30, il traffico aereo sopra la capitale danese ha subito un brusco arresto. Qualcosa di insolito si muoveva nel cielo, e presto si è capito che non si trattava di un falso allarme.

Aeroporti chiusi e voli cancellati in Europa: incubo nella notte
Nel giro di pochi minuti il più grande scalo della Danimarca, l’aeroporto di Kastrup a Copenaghen, si è trasformato in un luogo di caos: voli cancellati, passeggeri bloccati nei terminal e attese interminabili davanti ai banchi d’imbarco. A innescare il tutto, secondo le autorità, sarebbero stati droni di grandi dimensioni capaci di entrare e uscire dall’area di sicurezza senza essere immediatamente intercettati.

Droni russi avvistati negli aeroporti di Copenaghen e Oslo
La serata si è trasformata in una corsa contro il tempo. In poche ore sono stati cancellati cinquanta voli, mentre circa settanta aeromobili hanno dovuto cambiare rotta verso altri aeroporti, tra cui Malmö e Göteborg in Svezia. La riapertura dello scalo, arrivata dopo tre ore di blocco, non ha portato sollievo immediato: ritardi e cancellazioni si sono trascinati fino a notte fonda, con passeggeri costretti a lunghe code e sistemazioni improvvisate. E mentre la Danimarca fronteggiava la crisi, anche la Norvegia si trovava a vivere una situazione analoga. Proprio mentre a Copenaghen l’emergenza era al suo apice, a Oslo veniva segnalata la presenza di droni nei pressi della Fortezza di Akershus, poco distante dal centro della capitale. Lo spazio aereo è stato chiuso per circa tre ore e dodici voli sono rimasti coinvolti.
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